(M.Pinci) E’ iniziata la settimana degli allenatori. Juventus, Inter, Roma, Sassuolo, Cagliari: un pezzo di Serie A discute il futuro in panchina, consapevole che di tempo per rimandare le decisioni non ne resta poi tanto. Dalle date dei raduni al mercato, il tempo per pianificare è ogni ora più sottile. Per questo, i grandi club hanno iniziato a muoversi.
ALLEGRI VEDE LA JUVE: IL PSG CI PROVA – A partire dai campioni d’Italia. La sconfitta nella finale di Cardiff ha contribuito a dar sapore all’appuntamento tra la Juventus e Allegri. Entro mercoledì, società e allenatore si siederanno al tavolo per parlare di futuro. Da Torino escludono colpi di scena, convinti che s’arriverà a un prolungamento del contratto fino al 2020 con adeguamento “alla Higuain“: 7,5 milioni di euro a stagione, più la garanzia di un paio di innesiti di altissimo livello (nelle idee dell’allenatore, l’argentino Di Maria e un centrocampista). Ma da qualche settimana ha bussato anche il Psg alla porta del tecnico: a parole infatti lo sceicco Al Khelaifi conferma Emery “al 200%“, nei fatti corteggia il finalista di Champions. Ma Allegri, per ora, resiste.
DI FRA-ROMA MARTEDI CONTATTI COL SASSUOLO – Prova a resistere anche il Sassuolo, che finora di liberare Di Francesco non ne ha voluto sapere. La questione è lineare, in realtà: il presidente Squinzi della questione non vuole discutere con il proprio allenatore, ma con la Roma. Che però ancora non ha mosso passi ufficiali con il club. Lo farà tra martedì e mercoledì, visto che nel primo pomeriggio del 6 giugno la delegazione dirigenziale tornerà dagli States dopo il lungo vertice con Pallotta. Sbloccare la partita non dovrebbe essere complicatissimo: verosimile che la cifra che chiede il Sassuolo – 3 milioni di euro – sia inserita nel pagamento di Pellegrini, che ha trovato l’accordo con i giallorossi: magari con un piccolo “sconto”, da 3 a 2,5 milioni. Scartato invece il tedesco Tuchel, per cui pure il club aveva fatto un sondaggio, dopo il “no” di Valverde.
Fonte: repubblica.it