(A.Serafini) – La voglia di non escludere alcuna opportunità legata al futuro, lancia Francesco Totti verso la possibilità di valutare un mondo ancora sconosciuto,dettato più dagli zeri garantiti sull’ingaggio che dall’opportunità di vivere un’altra stagione da protagonista in un campionato competitivo. Una strada che prima di lui hanno percorso molti campioni del recente passato, attirati dalle ricche proposte pronte a sbucare da ogni angolo del globo. Un bivio che, con anni di ritardo rispetto a tanti amici e colleghi del mondo del calcio, può ora presentarsi di fronte alle intenzioni dell’intramontabile capitano giallorosso.
I campioni del mondo Lippi e Cannavaro si sono sistemati in panchina, Gervinho, Oscar, Jackson Martinez, Hulk, Witsel, Lavezzi hanno seguito il corso dei primi accordi milionari di giocatori a fine carriera come Carlos Tevez. Poi ci sono gli Emirati Arabi, un quadrante dominato dai petrol dollari che per rimanere in ottica romanista, hanno con- vinto in un batter d’occhio Mirko Vucinic, dal 2014 attaccante dell’Al-Jaziradi Abu Dhabi. Il Medio Oriente però sembra però rimanere ancora in secondo piano (anche sotto il punto di vista degli investimenti) tralasciando l’unica eccezione del Qatar, deciso nel proseguire la campagna mediatica di avvicinamento ai prossimi Mondiali che si svolgeranno sotto i riflettori di Doha nel prossimo 2022. In Europa soltanto la Turchia ha mostrato la voglia di continuare ad investire cifre milionarie per provare a raggiungere la competitività di Premier League, Liga e Bundesliga. Non caso il presidente dell’Antalyaspor ha già dichiarato di essere pronto a fare follie pur di arrivare a Totti. Un sogno però svanito in fretta.
fonte: Il Tempo