Al termine dell’allenamento odierno, il neo difensore della Roma Hector Moreno incontrerà i cronisti presenti nella consueta conferenza stampa di presentazione. Presente anche il ds Monchi.
Prende la parola il ds Monchi: “Siamo qui per presentare il calciatore Hector Moreno, primo acquisto con la Roma per questo è importante per me. E’ un giocatore che ho seguito anche a Siviglia ed ho avuto sempre il desiderio di averlo. Le circostanze si sono realizzate adesso e sono contento”.
Come ti stai integrando? Preferisci giocare centrale o sull’esterno?
“Innanzitutto sono contento di essere in una squadra così importante. Mi trovo molto bene con Manolas, Fazio, Jesus, Castan. Mi sento perfettamente a mio agio. Il ruolo preferito? Sto cercando di capire la filosofia del mister. Sono felice di giocare, non importa se centrale o esterno. Ovviamente il difensore centrale è il mio ruolo naturale”.
Per Monchi: La trattativa per Mahrez? C’è un piano B?
“Il mio modo di lavorare non si basa su un nome solo. Stiamo lavorando su varie possibilità. Una è quella di Mahrez, come uscito sulla stampa, altre non sono uscite. Abbiamo presentato due offerte, la nostra seconda offerta crediamo sia quella giusta. Mahrez è un’opzione ma non l’unica. Stiamo virando anche su altre situazioni. Percentuali non posso darle”.
Come mai arrivi così tardi in una squadra importante nonostante tu sia il capitano del Messico? Come ti spieghi le critiche preventive?
“Ritengo che le cose succedano quando devono succedere. Non voglio usare scuse, ma in due sessioni di mercato sono stato infortunato. Ora però sono felicissimo alla Roma, ho raggiunto la mia massima maturità. Sulla gente non posso dire molto, sono stato a Roma solo un giorno, non ho riscontrato scetticismo, poi per natura mi concentro sulle cose positive”.
Per Monchi: Manolas rimane alla Roma?
“Manolas è della Roma e credo che sarà per molto tempo alla Roma. A me risulta sia contento di restare qui. Per ora la priorità è l’esterno di destra. Perfezionata questa operazione avremo un mesetto di tempo per valutare se la rosa è pronta. Abbiamo anche Kolarov che può giocare da centrale. Non è il momento di precipitarsi, penso che abbiamo fatto un buon mercato fin’ora. Magari fra 25 giorni riterremo di prendere un centrale di difesa o un altro ruolo”.
Che compagno ti ha sorpreso di più?
“Per me Daniele De Rossi per quello che rappresenta per il club. Lo avevo già conosciuto perché lo seguivo. Un calciatore esperto, con un percorso importante che lavora sodo e aiuta sempre i compagni. È un esempio”.
Per Monchi: Pensa di aver messo in mano a Di Francesco una rosa più forte di quella dell’anno scorso?
“Credo che a decidere questo sarà la classifica. Potrei dire di sì ma non sarebbe corretto. Se avremo una classifica migliore globale, comprese quindi anche le coppe, allora sarà così. Diversamente non voglio fare valutazioni senza un paragone con la classifica”.
Ti trovi meglio a giocare con Fazio o Manolas?
“Sono due grandissimi giocatori, non ho preferenze particolari. Mi piacerebbe giocare, spetterà poi a me adeguarmi alle caratteristiche del compagno. Manolas ha velocità, con Fazio si guadagna nel gioco aereo”.
Per Monchi: Sente la pressione di dover fare meglio di Sabatini dopo le sue dichiarazioni odierne?
“La miglior pressione per me sono io stesso, per questo sono alla Roma. Ammiro molto Sabatini come professionisti, magari avessi la sua stessa traiettoria di carriera”.
Come vivi gli allenamenti con Di Francesco?
“Bene. In Olanda non si da tanto valore al lavoro tattico. Qui invece le sedute spesso sono composte da ripetizioni continue per acquisire i movimenti giusti, per me è una cosa buona. Più si fa questo meglio ci si muove sul campo”.
Per Monchi: Come valuta la presenza di Baldini?
“Uno dei responsabili del mio arrivo alla Roma è Franco Baldini. Rivederlo è sempre un piacere, tra l’altro la sua presenza non è molto continua. Ha un’esperienza nel calcio e alla Roma importante. Sta qui perché lavora con Pallotta. Non mi preoccupa, tutto il contrario. Io credo che le grandi opere siano responsabilità non di una sola persona ma di molti. Quello che vogliamo fare deve essere fatto da tutti, dall’ultimo impiegato di Trigoria a Pallotta, siamo tutti importanti. Tutto l’aiuto è necessario”.
Il Messico in Gold Cup, cosa ne pensi?
“Rispetto molto il lavoro del ct, che è colombiano. Ha molto a cuore le sorti del Messico, al contrario di tanti messicani che criticano e basta. In Confederation Cup abbiamo avuto iml miglior piazzamento della nostra storia. In Gold Cup hanno giocato tanti giovani, l’importante è il mondiale”
Quali sono le tue caratteristiche da mettere a disposizione di Di Francesco?
“Gli piace il calcio offensivo e organizzato. Vuole la palla fra i piedi e far partire l’azione, che sono le mie caratteristiche”.
Per Monchi: Come intendeva inserire Moreno nella rosa?
“Cercavamo un centrale con esperienza in Europa, come Hector che ha giocato in Spagna e in Olanda. Un calciatore che avesse una buona uscita di palla, e la sua è magnifica. Questo voleva il mister, poter contare su Moreno è una garanzia”.
Sei il quarto messicano in Serie A, il primo nella Roma. Questa è la tua avventura più importante della carriera?
“Si, lo è. Mi sono sempre preparato in carriera per poter giocare a questo livello. Sono contento, consapevole della responsabilità. Mi sento anche rappresentante dei giocatori messicani. Credo che facendo bene i ds riterranno opportuno investire nei calciatori messicani”.
Per Monchi: Ci sono altri messicani nell’orbita della Roma?
“Diciamo che già con il primo della Roma abbiamo fatto abbastanza (ride). Il calcio messicano sta crescendo molto e senz’altro è nelle mire di un club importante come la Roma”.
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