(F.Ferrazza) – Sette anni lontano dalla Lazio non sembrano esser bastati per rimuovere il peccato originale. Almeno per alcuni tifosi della Roma, che non riescono a perdonare il passaggio di carriera in biancoceleste di Kolarov. Il terzino sinistro del City è uno dei più probabili obiettivi di Monchi, per un ruolo al momento senza titolare, vista l’assenza di Emerson, alle prese con la riabilitazione al ginocchio. «Vedo tante partite in tv della Lazio, tifando e soffrendo. Mi piacerebbe un giorno tornare in Italia. Alla Roma? No questo no, e se lo dico è perché lo penso». Questi alcuni passaggi delle frasi incriminate, rilasciate da Kolarov nell’ottobre del 2010, e rimbalzate ieri tra social e redazioni delle radio sportive della capitale, con la tifoseria immersa in un dibattito che vede tre posizioni: chi è indifferente a un passato così lontano chi ne è invece infastidito, ma ritiene il difensore troppo funzionale alla causa. E chi, in maniera piuttosto oltranzista, proprio non ne vuol sapere di dare una maglia giallorossa al giocatore, rinfacciandogli un attaccamento mai rinnegato al club di Lotito. «Non prendere quel laziale» scrivono alcuni tifosi all’account Twitter di Monchi.
In tutto questo, la Roma si è trasferita a Boston da Pallotta, e al gruppo si sono aggregati anche Defrel e Under, accompagnati dal dg Baldissoni. Tra oggi e domani dovrebbe arrivare l’ufficialità del rinnovo di Nainggolan, mentre i giallorossi hanno perso ai rigori la loro prima amichevole statunitense. Contro il Psg nei tempi regolari, la gara era terminata 1-1, grazie a un bel gol di Sadiq. E, restando in tema di amichevoli, mentre martedì notte si giocherà la sfida contro il Tottenham (ore 2 italiane) è stata annullata la partita di agosto ad Avellino. La Roma farà invece una mini-tournée in Spagna, confermando la gara con il Siviglia, club dal quale arriva il ds Monchi.
fonte: La Repubblica