Il primo Roma-Juventus della stagione, che è anche il primo senza Francesco Totti, finisce ai calci di rigore, con la Juve che la spunta al quinto penalty grazie alla rete di Douglas Costa. Decisiva la parata di Pinsoglio su Tumminello. La Roma dimostra di aver assimilato in parte i rudimenti del calcio di DiFrancesco: si vedono gli esterni che cercano di allargare il gioco (Perotti) e anche di accentrarsi (Defrel).
La squadra per 25 minuti è cortissima – scrive la Gazzetta dello Sport – e fa molta densità in mezzo al campo, per questo la Juventus all’inizio ha faticato a trovare le punte. Il gol del vantaggio nasce da un errore della difesa giallorossa: gran palla di Alex Sandro per Mandzukic, che scarta Alisson e segna di sinistro. L’attaccante croato è tenuto in gioco da Juan Jesus, ma è Fazio che lo perde, lasciandoselo sfilare alle spalle. Nella ripresa i giallorossi riescano a trovare il pari: l’azione parte proprio dai piedi del turco, che passa al brasiliano, poi cross di Kolarov e Dzeko colpisce, complice Barzagli che se lo lascia scappare.