Sembrava dover essere un’estate di passione e invece si sta rivelando quella del riscatto. Il brasiliano ce la sta mettendo tutta per tornare quello del Torino e far dimenticare i tanti, troppi, passaggi a vuoto della scorsa stagione. Arrivato con tante aspettative non è mai riuscito ad ingranare con Spalletti, diventando oggetto di sfottò, battute e fischi. Di Francesco con lui usa spada e fioretto: a Pinzolo si sentivano nettamente i rimproveri tra cui un: «Quando hai finito di andare per conto tuo chiamami», ma si sentivano anche gli incitamenti e i consigli che il tecnico non gli ha mai fatto venire meno. Tanto che, qualche giorno fa, Bruno Peres ha candidamente ammesso: «Sto lavorando tanto sulla fase difensiva e sto imparando a fare bene la diagonale».
Se effettivamente migliorerà è tutto da dimostrare, intanto, almeno in attacco, seppure a volte indisciplinato tatticamente, sembra tornato reattivo e sicuro di sé. Sapere di iniziare, salvo sorprese, la stagione da titolare e da protagonista, potrà aiutarlo, in fondo per mettere a punto le diagonali c’è ancora un mese di tempo.