(L. Tongue) Sono lontani i tempi in cui Franco Baldini usciva dall’ingresso secondario di una pizzeria al centro di Roma per evitare i flash dei fotografi. Tutto accadeva lo scorso 22 marzo: dopo una cena tra Pallotta, Spalletti e la dirigenza, il consulente del presidente sfrecciava a bordo del suo Cayenne nero sfuggendo ad occhi indiscreti, con l’obiettivo di restare nell’ombra. Qui a Boston, invece, Franco è uscito allo scoperto: prima si lascia immortalare alla partita tra i giallorossi e il Tottenham e ieri sull’Ohiri Field durante l’allenamento si è seduto in panchina, ha parlato e scherzato con il dg Baldissoni, ha chiacchierato con il ds Monchi e l’ad Gandini, ha abbracciato Federico Fazio e si è intrattenuto con Di Francesco. Poi a fine seduta ha partecipato al capannello con tutti i brasiliani della rosa e Cafu. L’ex terzino protagonista del terzo scudetto della Roma è volato negli Stati Uniti dal Brasile per una collaborazione con il club, il suo ruolo (ancora non ufficiale) è quello di Brand Ambassador, rappresenterà il marchio e magari attirerà nelle Accademy della società qualche giovane campione. Dopo Abel Balbo, dunque, il club tenta di tornare alle origini usando personalità di rilievo appartenute ad un passato vincente per promuovere l’immagine della Roma: «È un piacere stare qui, è stata un’emozione rivedere tanti amici», ha detto Cafu a margine dell’allenamento.
JUVE: CI SIAMO – Al Charles hotel di Harvard, Monchi ha presentato alla stampa il nuovo acquisto Hector Moreno. Il messicano ha fatto il punto sull’avventura alla Roma: «Sto cercando di capire la filosofia dell’allenatore, sono contento di giocare come terzino e come centrale. Ho ricoperto più spesso il ruolo da centrale, ma se il mister vuole posso anche giocare anche esterno. Se c’è qualcuno che è scettico cercherò di convincerlo sul campo e dimostrare che Monchi non si è sbagliato. Daniele De Rossi è un esempio da seguire, Di Francesco è un allenatore a cui piace un calcio offensivo, organizzato, che parte dalla costruzione della manovra da dietro, insiste sui concetti collettivi piuttosto che individuali». Domani al Gillette Stadium di Foxborough (ore 16 locali, 22 italiane diretta Premium Sport) si giocherà la sfida tra Roma e Juventus, un antipasto di campionato per testare il livello di entrambe le formazioni a questo punto della preparazione estiva: «Dobbiamo giocare la nostra partita e rimanere fedeli al nostro credo – ha detto Di Francesco al The Bent Musket -. Saremo il più offensivi possibile, attenti a non essere presi di sorpresa sui contropiede, perché sono molto forti in ripartenza».