Ecco di seguito riportate le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine dell’amichevole con lo Slovacko, ultimo atto del ritiro giallorosso di Pinzolo:
Partita vera, a tratti anche spigolosa, la sua analisi?
E’ stato importante e ha dato indicazioni, anche sui giovani. Sarebbe meglio fare certe partite più avanti, visto che gli avversari di oggi si allenavano da un mese e fisicamente ci erano superiori ma è prevalsa la nostra qualità alla lunga. Nel secondo tempo siamo andati meglio nel palleggio. Mi è piaciuto davvero tanto l’atteggiamento di squadra, siamo rimasti sempre corti, a parte quell’errore di Castan nel primo tempo non abbiamo rischiato mai, come lavoro di reparto sono soddisfatto.
La trasmissione della palla nel primo tempo, in alcuni tratti una squadra un po’ lenta?
Siamo al 14 luglio, giusto? E’ questa la risposta. E’ normale che le gambe non sono brillanti e davanti avevamo una squadra che ci dava difficoltà. Poi avevo giocatori come Perotti che non erano al meglio, la condizione fisica è da migliorare ama ero convinto che avremmo avuto difficoltà nel palleggio. Ma l’atteggiamento di squadra, sempre tutti uniti, è stato positivo.
La partita di Bruno Peres? Defrel è più un vice-Dzeko o un esterno?
Parto da Defrel, con me ha fatto sempre la prima punta e ci ho lavorato così tanto da non volergli togliere le sue qualità migliori, nel caso diventi un nostro giocatore. Sono felice della partita in fase difensiva di Bruno Peres, su di lui c’è da lavorare più sull’aspetto mentale, si deve abituare a lavorare con la linea difensiva, può fare meglio ma oggi ha fatto bene.
Luca Pellegrini sarà uno dei giovani che partirà per gli USA?
Si, ma dobbiamo valutare l’infortunio avuto oggi. Spero non sia nulla di grave, se dovesse essere un piccolo fastidio lo porterò con noi e potrebbe giocare anche la prima partita dall’inizio.
Rientrano i nazionali, che apporto si aspetta? Come gestirà il loro rientro, visto che il tempo stringe?
Il tempo stringe perchè giochiamo dopo 3 giorni dall’arrivo, qualcuno giocherà per forza per una questione numerica. Avrò più giocatori negli Usa, qualcuno giocherà anche se non in condizioni ottimali, ma non andiamo in giro per fare figuracce, vogliamo portare in alto il nome della Roma e lo faremo anche negli Stati Uniti.
Gerson, è riuscito a farsi un’idea su di lui?
Come prima idea, deve velocizzare le giocare e muoversi meglio senza palla. e’ una questione di abitudine, deve alzare i ritmi, ma lo vedo disponibile e paziente, sono convinto che migliorerà. Dall’esperienza dei miei ex compagni di squadra stranieri dico che a volte il salto di qualità viene fatto anche l’anno successivo. Ma prima lo fa meglio è, sia chiaro…
Rientrano i nazionali, che apporto si aspetta? Come gestirà il loro rientro, visto che il tempo stringe?
Il tempo stringe perchè giochiamo dopo 3 giorni dall’arrivo, qualcuno giocherà per forza per una questione numerica. Il problema più grande del ritiro è che ho avuto un numero ristretto di giocatori. Avrò più giocatori negli Usa, qualcuno giocherà anche se non in condizioni ottimali, dobbiamo farlo perché non andiamo in giro per fare figuracce: vogliamo portare in alto il nome della Roma e lo faremo anche negli Stati Uniti.