Marco Tumminello, attaccante della Roma Primavera, ha parlato del suo momento dal ritiro di Pinzolo. Queste le sue dichiarazioni:
Come stanno andando questi primi giorni? Faticate?
Personalmente prima di venire in questo ritiro mi sono allenato ogni giorno. Per adesso non posso lamentarmi e penso nemmeno gli altri. Ho fatto i compiti a casa.
Che sensazioni hai?
Il mister si è dimostrato molto disponibile verso noi giovani. Gli schemi, per noi attaccanti, consistono nell’andare sul primo palo e sull’esterno per vedere i movimenti. Lui vuole verticalizzare e fare gol. Per noi è una crescita sentirlo parlare. Non siamo abituati a questi ambienti e ci fa comodo.
Il bilancio della tua stagione?
Ottima per me e per tutti. Non siamo riusciti a vincere lo Scudetto, ma abbiamo vinto Supercoppa e Coppa Italia. Volevamo entrare nella storia della Primavera, ma non ci siamo riusciti. Ai miei compagni auguro di fare una carriera stratosferica e di incontrarci da compagni o avversari. Noi ’98 siamo nella storia, siamo sempre uniti, sempre aiutati.
Ti sei ambientato bene qui…
Dipende dal singolo dimostrare. Stare in campo e dare il massimo, farti vedere dal mister. Se fai bene avrai la giusta considerazione.
Qual è la tua caratteristica principale?
Spalle alla porta faccio salire la squadra e lavorare per loro. Di testa, grazie all’altezza, sono dotato. Devo lavorare un po’ sul piede debole, che è il destro, col sinistro me la cavo (ride ndr).
Con Soleri?
C’è un’intesa stratosferica, è stato un fratello là davanti. Spero di rincontrarlo per giocare insieme.
Il tuo sogno per questa stagione?
Fare bene questo ritiro e andare in USA. Sfruttare tutte le possibilità per andare all’Olimpico o in altri stadi.
Il Sassuolo di Di Francesco?
C’era voglia di andare a prendere la palla, di aggredirla. Lo ha detto anche oggi. L’attaccante deve essere sempre sul pezzo anche sul pallone sporco.
Il tuo idolo tra i giocatori in attività?
Forse Icardi, levando Dzeko. L’attaccante più completo in questa stagione è stato Dzeko però.
Assist o gol?
Dipende dai gol che hai fatto nella stagione (ride ndr). No davvero, fa bene fare assist per la squadra, vuol dire che non pensi solo a te stesso.
Fonte: romaradio