Schick alla Roma, ormai è fatta: nella Capitale c’è attesa per il vertice definitivo per il trasferimento dell’attaccante ceco al club giallorosso.
Le voci sul clamoroso inserimento, anzi “reinserimento”, della Juventus nell’affare devono aver convinto il Ds Monchi a rompere gli indugi e convocare la Sampdoria per definire i dettagli di questo acquisto che si preannuncia tra i più cari di questa sessione di mercato per quello che riguarda l’attuale serie A.
Le cifre non sono ancora del tutto definite, ma alla fine la Sampdoria dovrebbe incassare qualcosa come 35 milioni di euro più alcuni di bonusandando alla fine a sfiorare i 40 milioni. Considerato che Schick è stato pagato un anno fa meno di 4 milioni, la plusvalenza finale sfiorerà il 1000%, l’affare più redditizio della storia sampdoriana.
Il vertice di Roma vedrà la partecipazione dello Stato maggiore blucerchiato e di quello romanista. Come noto, tra la Roma e Schick è già tutto concordato per via degli incontri dei giorni scorsi che hanno visto l’intromissione, via messaggio, anche di Francesco Totti, che ha “solleticato” Schick nelle ore del sorteggio Champions. Schick, ragazzo molto ambizioso, non sarà certo rimasto indifferente alla possibilità di giocare la Champions e guadagnare circa 2 milioni l’anno per i prossimi 5 anni.
Restano con l’amaro in bocca l’Inter, vicinissima a Patrik per settimane, ma poi bloccata dalla stretta finanziaria imposta dalla Cina dai vertici Suning (e forse dal non totale apprezzamento di Spalletti, a differenza del Dg Sabatini), e la Juventus, che per il tramite del connazionale e numero due Pavel Nedved era stata la prima società a muoversi a maggio/giugno, prima del problema/equivoco delle questioni mediche e che ci ha riprovato nelle ultimissime ore. Troppo tardi, Schick aveva già detto sì a Monchi e soprattutto la Sampdoria, in parte ancora piccata dal dietrofront bianconero di luglio, ha preferito privilegiare la destinazione romanista.
Insomma, salvo colpi di scena Schick vestirà il giallorosso. Con la Samp che dovrà urgentemente trovare un sostituto per l’attacco.