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Celta Vigo-Roma, top&flop: Strootman salva la faccia, Fazio dove sei?

(K. Karimi) – A sette giorni dal debutto di campionato contro la temibile Atalanta, la Roma fa 4-5 passi indietro nell’amichevole contro il Celta Vigo, avversario insidioso ma non così insuperabile. Quattro reti subite nel giro di quasi mezz’ora allo stadio Balaìdos, un vero e proprio incubo agevolato da scelte di formazione piuttosto particolari attuate da mister Eusebio Di Francesco, che predilige schierare molte alternative o riserve piuttosto che provare l’11 ideale di inizio stagione. Vediamo ora i migliori e i peggiori dopo il 4-1 subito a Vigo:

TOP

Kevin Strootman: gol a parte, la prestazione dell’olandese è una delle poche cose rinfrancanti di questa ultima uscita pre-campionato. Non ha ancora il passo migliore della mezzala, ma l’inserimento dal quale nasce l’unica rete giallorossa di ieri sera è un accenno a ciò che mister Di Francesco chiederà costantemente ai suoi centrocampisti. Salva la faccia dopo un primo tempo generale da disaster-movie.

Kostas Manolas: con lui in campo nel secondo tempo la Roma sbaglia poco e subisce zero (a parte un tiro dalla distanza di Iago Aspas scatenato). Il greco è ciò che serve alla retroguardia giallorossa: uno stopper veloce, senza fronzoli, che commette fallo quando serve e butta il pallone in fallo laterale senza badare a spese.

Edin Dzeko: nonostante qualcuno lo critichi ancora per le movenze non proprio feline e un’elasticità atletica ancora da ritrovare resta uno degli intoccabili della formazione giallorossa. Due situazioni da segnalare: l’assist di sponda per il gol di Strootman e il lancio in stile ‘tottiano’ a Tumminello nella ripresa.

FLOP

Federico Fazio: dov’è finito lo stopper insuperabile dello scorso campionato? Semplice, è rimasto ancorato a quel tipo di difesa bassa e chiusa che ne esalta le caratteristiche, mentre col baricentro alto voluto da Di Francesco va sempre in confusione. Le verticalizzazioni del Celta lo mettono in apprensione costante, ma l’errore marchiano da cui nasce l’azione del rigore dell’1-0 è da bollino rosso.

Lorenzo Pellegrini: ci si aspetta molto di più dal talento di Trigoria, voluto fortemente da Di Francesco dopo l’esperienza assieme al Sassuolo. Ieri nel centrocampo statico anti-Celta ha toccato pochissimi palloni e tentato rari inserimenti, dimostrando di essere ancora acerbo. L’esempio del suo momento ancora traballante è un retro-passaggio indecente ad occhi chiusi che stava per scatenare l’ennesimo ‘golpe’ offensivo degli spagnoli.

Juan Manuel Iturbe: è come sparare sulla croce rossa. L’esterno argentino viene schierato a sorpresa, forse per convincere qualche club della Liga a puntare su di lui. Impalpabile (non è il solo, per carità), molle e come al solito si nota più per le cadute a terra che per le giocate col pallone. Il rischio è che ora anche la matricola Leganes si ritiri dalla corsa all’ex veronese.

 

GGR

 

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