La Roma, dopo aver ceduto Mohamed Salah al Liverpool per 42 milioni e Antonio Ruediger al Chelsea per 35 milioni, ha «venduto» anche il credito che deve ancora incassare: la seconda e la terza rata di entrambe le operazioni. Secondo quanto emerge dagli accordi con una misteriosa controparte – scrive il Corriere della Sera -, il presidente James Pallotta ha portato subito a casa il ‘tesoretto’ derivato dalle due cessioni.
Lo stratagemma utilizzato è una novità assoluta nel mondo del calcio. Il club giallorosso ha infatti messo a gara i suoi crediti sul mercato, ricevendo l’offerta migliore da un investitore professionale inglese, specialista in crediti sportivi, che ha messo in piedi un’operazione di “cartolarizzazione”, trasformando cioè in titoli negoziabili i debiti delle due società inglesi nei confronti della Roma.
A Liverpool e Chelsea, quindi, arriverà la notizia che quel che resta da pagare dovrà essere bonificato non più alla Roma ma alla Madrigale, la società ‘veicolo’ creata apposta per l’operazione. Nelle carte firmate dalla Roma e dalla misteriosa società inglese lo scorso 8 agosto si legge genericamente di «contratti di cessione di calciatori stipulati nel periodo 19-30 giugno 2017», con un debito residuo tra «19 e 22 milioni di euro» e i cui debitori siano «società di calcio professionistico inglese», ma con questi riferimenti è chiaro che si parla delle operazioni Salah e Ruediger.