Venerdì 11 agosto, verso le 20.45, il caso Mahrez avrà trovato una palusibile conclusione. In quella data Arsenal e Leicester apriranno la Premier League con l’anticipo del campionato e, a meno che Monchi non sia riuscito nel frattempo a portare Mahrez a Roma, si aprono due strade: Mahrez titolare contro i Gunners e operazione a quel punto quasi impossibile; Mahrez in panchina e segnale che il franco-algerino resta sul mercato.
Quello che la Roma fa sapere con insolita dovizia di particolari è che non ci saranno ulteriori rilanci dopo la terza offerta, quella da 35 milioni di euro. Una cifra che il Leicester City continua a ritenere troppo bassa: per le «Foxes» il prezzo giusto è 40 milioni di sterline per una cessione all’estero, scrive il Corriere della Sera. A questo punto diventa sempre più importante il ruolo «attivo» che Mahrez potrebbe tenere con la dirigenza del Leicester. La sua volontà di cambiare aria è chiara, ma il contratto che lo lega al club ha una data ben precisa: 30 giugno 2020. Monchi continua a lavorare su un piano B, anche se Mahrez resta il primo obiettivo. Sempre validi i nomi di Cuadrado e Berardi, dalla Spagna parlano di una discussione tra il d.s. e il manager del madridista Lucas Vazquez, quasi impossibile per i costi la strada che porta a Juan Mata. Resta aperto anche il discorso sul difensore centrale, ma la priorità pare appunto l’esterno offensivo.