Intervista mattutina a Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma ieri entrato in campo nella ripresa contro l’Atalanta:
Come stai dopo il mal di schiena?
“Sto bene ma sono contento di essere entrato in campo ieri, ovvio che la condizione fisica non è al 100% e l’ho anche risentita. Avevo giocato solo giovedì con la Primavera. Ma sono contento così”.
Stare tra le linee è un gioco che ti compete?
“Si, il mister ci chiede di tagliare e di andare in profondità, sono le mie caratteristiche e va a mio vantaggio. L’allenatore è capace, ieri abbiamo fatto una partita fisicamente molto importante. Il gioco non è stato spettacolare ma l’abbiamo portata a casa con personalità”.
Ci vuole tempo con il nuovo mister di amalgamare i suoi schemi?
“Come concetto ci dev’essere quello di provare a fare ciò che facciamo in allenamento. Ieri il campo non era in condizioni perfette, non ci ha facilitato e abbiamo dovuto portarla a casa in un altro modo”.
L’Atalanta lo scorso anno ci aveva battuto…
“Non è mai semplice giocare con loro, avevano fatto molto bene prima in casa. Questa vittoria ci deve dare fiducia per grinta e determinazione, anche perché la Roma in passato certe partite in equilibrio spesso non riusciva a vincerle”.
Preparazione fisica dura con Di Francesco? Il gruppo è sereno?
“Il lavoro è duro ma i risultati si vedranno col tempo. Le aspettative sono sempre alte, il gruppo è convinto, la mentalità è ancor più vincente, pure per alcuni calciatori che sono arrivati da poco. Kolarov è un animale e trasmette tanto, poi ci sono Strootman e Nainggolan che ti trascinano. Altri come De Rossi a livello verbale ti danno qualcosa in più”.
Non sarà facile migliorare la tua annata scorsa. Che obiettivi hai?
“Voglio continuare sulla falsa riga, ho fatto più gol e più assist ma sicuramente voglio migliorare anche perché c’è il Mondiale e ci vorrei andare. Nel 2014 non l’ho fatto per via di un infortunio grave”.
Un giudizio sulla VAR?
“Non ci ho pensato molto, spero possa migliorare il calcio e aiutare gli arbitri”.
Giovedì c’è il sorteggio di Champions League.
“Io non gioco i gironi dal 2012, non vedo l’ora. Non ho preferenze, vorrei solo giocarla”.
Fonte: Roma Radio