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Le pagelle di Roma-Inter: Dzeko, amara illusione. Perotti, lampi di genio. Manolas crolla dopo la tempesta

(K. Karimi & A. Papi) – Le pagelle del match tra Roma e Inter, valido per la 2.a giornata di Serie A:

ROMA

Alisson 6,5 – Para tutto il parabile, si concede anche due miracoli su Icardi. Impossibile fare di più sui tre gol subiti, dove la responsabilità è del resto della difesa.

Juan Jesus 5,5 – Per un’ora gioca una gara intensa e attenta, in un ruolo decisamente inedito. Tiene un Perisic statico e imbavagliato, fino a quando si scatena la pressione nerazzurra, in cui il 5 giallorosso subisce e viene saltato con regolarità su secondo e terzo centro interista.

Manolas 5,5 – Quando c’è da duellare in velocità è pazzesco e mette il turbo. Ma evidenzia i soliti limiti in marcatura, soprattutto nel lasciare libero prima Icardi e poi Vecino nella propria area di rigore.

Fazio 6 – Nei duelli aerei non ha eguali, dimostrando di essere abile e arruolabile nella difesa a quattro senza dover però rincorrere e faticare. Meno perfetto quando si alza il ritmo e l’Inter comincia a fare il bello ed il cattivo tempo.

Kolarov 6,5 – Sfortunatissimo sul palo a botta sicura colpito a fine primo tempo. Spinge con continuità, si merita mezzo voto in più per la quantità dimostrata nel contenere un Candreva non così pericoloso. Acquisto sempre più utile.

De Rossi 5,5 – Meno brillante in fase di manovra, fa girare il pallone con meno lucidità rispetto a Bergamo. Recupera tanto ma perde anche molto. Serve più brillantezza in quel ruolo chiave. (83′ Under s.v. – Esordio in campionato)

Nainggolan 7 – In crescita nel doppio ruolo di mezzala e esterno fluidificante all’occasione. I suoi movimenti sulla corsia destra mettono spesso in difficoltà il centrocampo di Spalletti. Splendido l’assist per Dzeko, meno bello l’errore clamoroso sull’1-2 che cestina le possibilità di pareggio della Roma.

Strootman 5,5 – Il meno brillante dal punto di vista atletico, fa fatica a duellare in velocità ed è anche impreciso col pallone tra i piedi. Paradossalmente cresce mentre la Roma cala.

Defrel 5,5 – Sul sacrificio non si discute, spesso gioca più da terzino che da esterno d’attacco. Sulla qualità c’è da discutere, visto che appare ancora insicuro palla al piede e si concede pure qualche stop ‘stile Iturbe’. (Dal 62′ El Shaarawy 6 – Poteva essere determinante con il gol del 2-1, ma il suo pallonetto è fin troppo tenero e lento).

Dzeko 7 – Riecco il bomber. Movimenti giusti, lotta continua con Miranda e Skriniar e un gol da centravanti vero. La Roma là davanti ha una sicurezza, ma le sue qualità vanno agevolate.

Perotti 7 – Tra i più brillanti, almeno fino a quando l’Inter non torna prepotentemente in partita. Fa venire il mal di testa a D’Ambrosio e regala spunti enormi, come l’assist per il possibile 2-1 di El Shaaawy o il palo clamoroso che ancora trema alla sinistra di Handanovic. E quel rigore non concesso farà discutere (dal 90′ Tumminello s.v.)

Di Francesco – La dimostrazione che la squadra non sia così male nei singoli interpreti si è vista anche questa sera. Il suo gioco ancora stenta a vedersi, crea davanti sulle giocate dei singoli e difende non in modo impeccabile. La sensazione è che non si sfrutti al meglio quello che potrebbe essere il reale potenziale a disposizione. Non è questione di integralismo ma di concetti di base, come il troppo spazio tra le linee e la demotivazione generale dopo il pari di Icardi. Lavorare bene e con la testa per non passare altre serate così ‘jellate’.

INTER

Handanovic 6; D’Ambrosio 5, Skriniar 5, Miranda 6, Nagatomo 6; Gagliardini 5 (Joao Mario 5.5), B. Valero 6; Candreva 5.5 (Cancelo sv), Vecino 7, Perisic 7,5; Icardi 8. All. Spalletti

GGR

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