(S.Carina) – Più trascorrono i giorni, più assume i connotati di una telenovela. Mahrez sì, Mahrez no, Mahrez forse. Ieri, per la prima volta da quando è ds della Roma, Monchi non ha chiarito (volutamente) la posizione del club sull’algerino: «Sono ottimista per natura ed è vero che la Roma sta facendo tutto il possibile per acquistarlo. Non stiamo lesinando sforzi per prendere il giocatore. Se la memoria non m’inganna, credo che l’ultima offerta, che è pubblica (32 milioni più 3 di bonus, per un totale di 35, ndc), lo farebbe diventare l’acquisto più caro della storia del club. Al giorno d’oggi però non ci sono stati riscontri positivi come speravamo, siamo in attesa. Contemporaneamente stiamo lavorando su altre opzioni perché lo sforzo della società è vicino al limite e crediamo di aver fatto un’offerta importante. Stiamo dunque cercando alternative e quando troveremo l’accordo con il Leicester o con un’altra squadra, in ogni caso non potremmo rimproverarci nulla perché abbiamo fatto il possibile per prendere il calciatore». Parole che aprono a qualsiasi scenario. Da quello pessimista (‘Non ci sono stati riscontri positivi come speravamo’, ‘Non potremmo rimproverarci nulla’) a quello più ottimista (‘Siamo in attesa, non stiamo lesinando sforzi, il calciatore si è espresso’) che tra l’altro si sposa con l’annuncio da parte del club inglese di un nuovo attaccante. Si tratta di George Thomas, esterno offensivo che arriva dal Coventry. Con lui in rosa – e compreso l’algerino – ora Shakespeare ha addirittura 10 attaccanti (Vardy, Gray, Lawrence, Slimani, Musa, Okazaki, Ulloa, Iheanacho, Thomas e appunto Mahrez).
SPRINT PER SADIQ – Intanto la Roma sta lavorando anche sulle uscite. Se per Iturbe c’è in pole il Leganes (ma il Malaga spera di rientrare in gioco in extremis), per Sadiq è corsa a tre tra Torino, Verona e Crotone. I granata sembravano aver superato la concorrenza gialloblù (prestito con diritto di riscatto a 8 milioni) ma poi in serata l’affare si è improvvisamente arenato. Nelle prossime ore verrà presa la decisione definitiva.
fonte: Il Messaggero