(F.Ferrazza) – Tre mesi fa il congedo stagionale dall’Olimpico era stato straziante. Festeggiato il secondo posto in classifica, i settantamila romanisti presenti parteciparono in maniera empatica al doloroso saluto al calcio di Francesco Totti, immersi in un senso di smarrimento collettivo che, gradualmente, le settimane a seguire hanno un po’ sanato. Adesso la stessa gente ritroverà l’ex numero 10 con la divisa da dirigente, aggrappandosi, anche se nella nuova veste, al simbolo amato per 25 anni, e riempiendo comunque lo stadio. Già ventimila i biglietti venduti per la gara di sabato sera contro l’Inter, che, sommati ai circa 20mila abbonamenti sottoscritti fino a questo momento, regalano una previsione di oltre 40mila presenze. L’obiettivo è superare i 45mila paganti, per un esordio casalingo che vedrà la Roma subito – alla seconda giornata di campionato – impegnata contro l’Inter di Spalletti che verrà fischiato come accaduto nell’ultima dell’annata passata, con il Genoa.
L’alternativa più naturale da piazzare come terzino destro sarebbe quella di Nura, ma l’esterno classe ’97 è stato provato da Eusebio solamente pochi minuti nell’amichevole di Vigo. Mentre nell’intensa settimana di lavoro – neanche un giorno di riposo concesso ai giocatori – si studia la soluzione migliore, Monchi continua a trattare con la Sampdorial’acquisto di Schick. «La Roma è molto più avanti rispetto alle altre pretendenti – ammette alla Roma24.it il presidente del club, Ferrero – dell’entourage del giocatore non parlo perché non rispondo di cose che non mi riguardano»”. L’entourage sarebbe molto avanti con l’Inter, infatti, mentre il club blucerchiato vuole cedere l’attaccante ai giallorossi. Nei prossimi giorni si capirà se da Trigoria riusciranno a convincere Schick, che a Roma sarebbe titolare sia in campionato sia in Champions.
fonte: La Repubblica