Patrik Schick, il colpo più oneroso della storia della Roma, viene presentato oggi a Trigoria. Al suo fianco anche il direttore sportivo Monchi. Queste le loro dichiarazioni:
Prende parola il ds Monchi: “E’ l’ultima presentazione di un calciatore in questa finestra di mercato. Non ci saranno altri giocatori in arrivo. Ricopro il ruolo di direttore sportivo da tanti anni e questa è una delle operazioni che mi lascia più soddisfatto e orgoglioso”
Ti senti già pronto per scendere in campo?
“Sono pronto per giocare la mia prima partita”
Domanda a Monchi: Cosa l’ha spinta a scegliere Schick e cosa ha fatto la differenza sulla concorrenza?
“I buoni calciatori trovano sempre spazio nelle squadre importanti. Abbiamo battuto la concorrenza grazie al lavoro di tutti. Dall’allenatore a Totti fino a quello della società con me e Baldissoni. Volevamo il miglior prodotto possibile per la Roma”
Che serata ti aspetti venerdì?
“Non vedo l’ora di indossare la maglia della Roma e non vedo l’ora di avere il primo contatto con i tifosi dopo quello di Fiumicino”
Domanda a Monchi: Che significato ha la partita di venerdì con la Chapecoense?
“Speriamo possa essere un bel omaggio al calcio brasiliano e alle vittime che ci sono state in quell’incidente. Il calcio ha bisogno di gesti come questo”
Scudetto?
“So che la Roma viene da un secondo posto e sono arrivati tanti nuovi calciatori. E’ una squadra con grandi ambizioni e spero possa fare grandi cose”
Domanda a Monchi: Ci sono novità per Castan, Gyomber, Vainqueur e Tumminello?
“In questo momento il lavoro più difficile riguarda le cessioni di Gyomber e Vainqueur Con Tumminello stiamo studiando con tranquillità la decisione perché può restare anche qui visto che piace molto al calciatore. Su Castan è diverso perché se non troveremo un club di gradimento per noi e per il calciatore allora potrebbe restare”
C’è un fattore che ti ha portato a scegliere la Roma?
“Quello che è successo con la Juve appartiene al passato e non voglio tornarci. Mai nelle passate settimane ho rilasciato interviste per esprimere un mio gradimento sui progetti arrivati al mio procuratore. La Roma è una squadra per cui ho nutrito sempre simpatia e mi piace il modo di gioco dei giallorossi”
Domanda a Monchi: Cosa è mancato per arrivare Mahrez?
“Non puoi comprare qualcosa da qualcuno che non vuole vendere. E’ indifferente ciò che offri”
Cosa si prova ad essere l’acquisto più caro della storia della Roma?
“Sono a conoscenza di questo, ma dovreste chiederlo al direttore (ride, ndr). Sono qui per giocare a calcio e non mi preoccupo del mio cartellino”
Domanda a Florenzi: Può essere Florenzi il vero esterno della Roma?
“Vi svelo un piccolo segreto che Patrik conosce già. Il primo viaggio che ho fatto fuori Roma è stato a Milano per trattare Schick. Questo risale a due mesi fa e vuol dire che Patrik è sempre stata la nostra prima scelta. In quel momento però la Juve era la prima scelta del calciatore. Il mio obbligo è dare i migliori calciatori al tecnico. Li mi fermo, poi spetta al mister decidere di cambiare modulo. Abbiamo il miglior allenatore possibile per decidere se schierarli tutti o no”
Nella nazionale ricopri il ruolo di esterno, giusto?
“Non è vero. In nazionale sono la punta centrale, ma non ho problemi nel giocare a destra. Sono mancino quindi tendo ad accentrarmi con il sinistro e non sarebbe un problema ricoprire quella posizione”
Domanda a Monchi: Non c’era la necessità di cercare un altro difensore centrale?
“Tutte le decisioni prese sono state analizzate con il mister, anche in merito al difensore. Tutte le squadre possono essere migliorate ma occorre avere gli strumenti finanziari. La Roma ha fatto un grande sforzo, ha fatto il massimo che poteva e per questo sono soddisfatto.”
Quanto ha influito Totti nella scelta della Roma?
“Si è vero ho ricevuto un messaggio da Francesco ma è privato e rimarrà tra noi. E’ un nostro segreto”
Domanda a Monchi: El Shaarawy resterà?
“Si, non ci sono offerte”
Come valuti il Var nel gioco del calcio?
“Penso che la tecnologia possa contribuire a prendere le decisioni migliori”
Domanda a Monchi: E’ mai capitato nella sua carriera di portare a termine operazioni articolate come quella di Schick?
“No. Effettivamente no, è stata un’operazione piuttosto complessa.”
Giampaolo le aveva consigliato di non accettare la Roma, si è chiesto come mai?
“Non so esattamente cosa abbia detto. In ogni caso è una mia scelta. Volevo venire alla Roma e contava solo quello”
Domanda a Monchi: Che voto darebbe al mercato della Roma?
“Sarei poco obiettivo (ride, ndr). Sono contento? Si. Sono molto contento? No, perché sono sempre molto ambizioso per natura. Ritengo di avere delle attenuanti. Il mercato non inizia a giugno. Il prossimo per me inizierà già a settembre. Sicuramente ritengo la campagna acquisti sufficiente, ma studierò da subito per la prossima finestra di mercato”
Un giorno il suo obiettivo può essere indossare la maglia numero dieci di Totti?
“Tutti conoscono il fuoriclasse Dybala, ma siamo diversi. Nessuno sarà come Totti, io sono Schick”
Il numero 14 la lega a qualcosa?
“L’avevo scelta nella nazionale U21 segnando diversi gol, poi l’ho trovata libera alla Samp e ora ho mantenuto la tradizione alla Roma facendolo diventare il mio numero fortunato”
Domanda a Monchi: La Roma ha preso Karsdorp e Schick, due acquisti seguiti anche dall’Inter di Sabatini, si può dire che Monchi batte Sabatini due a zero?
“Mi manca molto lavoro per arrivare alla conoscenza di Walter, non è un duello”