La storia di Diego Perotti e del Siviglia è la storia di un rapporto nato bene e finito male, fatto di grandi amicizie (Fazio, su tutte, «un vero fratello per me»), ma anche di momenti duri, che gli avevano fatto pensare persino di smettere. Ecco perché oggi Perotti torna nella sua ex città con il petto in fuori, da protagonista della squadra vice campione d’Italia che farà la Champions League grazie a quel gol contro il Genoa che ha regalato a Diego e alla Roma tutta un’estate certamente più serena.
“Per me sarà una grandissima emozione, questa è una delle città più belle del mondo e l’ho sempre detto. Per quello che significa la partita anche io sono felice, sono arrivato qui che ero un ragazzino di 18 anni, questa è la mia seconda casa e qui sono diventato uomo”.
Sulla carta dovrebbe giocarsi il posto a sinistra con El Shaarawy durante l’anno, in pratica Perotti ha sfruttato bene il lavoro con Di Francesco fin dal primo giorno a Pinzolo e, complici anche i problemi alla schiena del Faraone, si è preso un ruolo da protagonista che difficilmente abbandonerà nelle prime due giornate di campionato.
fonte: C. Zucchelli – La Gazzetta dello Sport