Nuova conferenza dei servizi “decisoria” sullo stadio della Roma a settembre. L’annuncio è stato dato dall’Assessore Regionale Michele Civita. Gli uffici della Regione Lazio hanno valutato i documenti inviati dalle autorità competenti sui cambiamenti al progetto avanzati dai proponenti per superare i vecchi pareri negativi e per adeguare la proposta alle modifiche sul pubblico interesse contenute nella delibera approvata a giugno da Roma Capitale. I pareri pervenuti, – dichiara Civita – che verranno integralmente pubblicati, hanno in parte superato i dissensi espressi, rimangono criticità, osservazioni e prescrizioni su aspetti importanti che richiedono approfondimenti progettuali come ad esempio richiesto dal MIBACT. Le modifiche contenute nella delibera di Roma Capitale hanno sicuramente un impatto urbanistico minore sull’area di Tor di Valle (da 345.000mq a 212.000mq) ma, riducendo il costo di costruzione e gli oneri straordinari, diminuiscono anche le risorse per le opere pubbliche (risorse per opere di interesse generale da 196 ml a 80,6 ml)”.
“Per queste ragioni” – spiega ancora Civita – “molte amministrazioni (ad esempio Roma Capitale Dipartimento Mobilità e Trasporti, Città Metropolitana Dipartimento Viabilità ed Infrastrutture Viarie, Regione Lazio Direzione Trasporti e MIT) segnalano con forza la necessità di rivedere, migliorare, ripristinare opere ed interventi sia sulla viabilità come sul trasporto pubblico. A settembre, la nuova conferenza dovrà esprimersi in via definitiva sull’intero progetto, integrato dalle modifiche già recepite ed adeguato in base alle osservazioni delle varie amministrazioni. La Regione Lazio – conclude Civita – sta lavorando con imparzialità e nel rispetto delle prerogative di ogni soggetto coinvolto, per garantire tempi certi e trasparenza, con l’obiettivo di dotare Roma di una nuova moderna infrastruttura sportiva e, contestualmente, di nuove opere e servizi indispensabili per rendere sostenibile il progetto e necessari per migliorare la qualità della vita delle persone“.
Fonte: Agi