Dopo diversi sì, seppure con alcune «criticità», il nuovo progetto per costruire lo stadio della Roma a Tor di Valle ha raccolto ieri invece un no, firmato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, inserito nelle 45 pagine inviate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per il Ministero, il nuovo progetto – quello della delibera votata dalla maggioranza a 5Stelle in Campidoglio -«non garantisce un miglioramento delle condizioni di deflusso sulla viabilità esistente e si ritiene che non possa essere accettabile un loro degrado conseguente all’intervento». Per tradurre: si rischia di mandare in tilt viabilità e traffico nella zona.
L’imputato numero uno nel «processo» al nuovo scenario, quello che prevede un abbattimento delle cubature private con una riduzione di opere pubbliche, si chiama scomparsa del ponte di Traiano. Per il parere ministeriale la sua costruzione è determinante e le sue funzioni non possono essere assorbite dal Ponte dei Congressi.
fonte: V. Piccioni – La Gazzetta dello Sport