Le parole di Kevin Strootman che risponde ai tifosi romanisti tramite la pagina Facebook della Roma:
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il calciatore?
“Quando ero piccolo volevo solo fare il calciatore e meno male che adesso lo sono. Non saprei rispondere.”
Che squadra tifavi?
“L’Ajax. Vivevo a Rotterdam ma poi quando sono andato allo Sparta Rotterdam volevo solo batterli. All’Utrecht tutto ciò è scomparso.”
Il tuo gol più bello?
“Quello col Napoli, è stato il più bello sicuramente”.
Il gol al derby?
“E’ stato molto importante perché tornavo dall’infortunio ed è stato molto emozionante. A Dzeko non ricordo cosa ho detto”.
Chi è il più casinaro tra i tuoi compagni?
“Dico Manolas, rompe un po’ le scatole ma è un bravissimo ragazzo”.
Che rapporto hai con Nainggolan?
“Ottimo, dentro e fuori dal campo, può giocare ovunque e sa fare tutto. Siamo contenti sia rimasto, io per primo”.
In che lingua parlata con Radja?
“Dipende, di solito in italiano dentro al campo. Per non farci sentire dagli avversari ogni tanto in olandese, ma all’80% in italiano”.
Il momento difficile dell’Olanda?
“Non abbiamo giocatori forti come qualche anno fa, dobbiamo lavorare meglio e aspettare i calciatori infortunati, non possiamo mai giocare con la stessa squadra. Sarà difficile per arrivare al Mondiale, ma andremo avanti e lavorare forte come squadra”.
Consigli a Florenzi dopo l’infortunio?
“Gli ho detto di non mollare, tutti gli siamo stati vicino. Ma è stato bravo, ha fatto tutto da solo e non ha mollato dopo la seconda operazione. Siamo contenti, ha fatto subito una grande partita”.
Importante il supporto della Curva Sud?
“Lo stadi dev’essere così, con la curva Sud. Non mi piace altrimenti. Ci dà qualcosa in più, nei momenti difficili ci sostengono e cantano per incitarci”.
L’addio di Totti? Hai pianto?
“No, sono olandese, sono l’unico che non ha pianto. E’ strano non vederlo in campo ma in divisa in tribuna. E’ stato speciale, un onore giocare con lui”.
Cosa sono diventati dopo 4 anni Roma città e la Roma?
“Difficile spiegare, il club mi ha sempre sostenuto. Ho avuto tanti momenti speciali, negativi ma anche positivi. Sono tornato in campo e sono contento. Roma è bellissima, voglio sempre rimanere qui perché ci si vive bene. Sono speciali per me”.
Come fai a non sorridere mai in campo?
“Neanche dopo un gol? Sorrido ogni tanto”.
Chi è più cattivo tra te e Kolarov?
“Lui, si vede subito! Ha una faccia molto più cattivo”.
Hai una canzone preferita?
“Non mi viene…Domanda difficile”
Guardi qualche serie tv?
“Ho Netflix, mi piace Narcos o Breaking Bad oppure Entourage che è di 10 anni fa”.
Sai cucinare?
“Cucino spesso, non sono bravissimo ma me la cavo. Faccio la pasta, o il pollo che è molto facile”.
Piatto italiano preferito?
“Pasta aio oio e peperoncino, però non posso mangiarla tutti i giorni”.
Com’è il tuo rapporto con El Shaarawy?
“Lui è una mer…No scherzo, è bravissimo. Molto importante per noi”.