(F. Ferrazza) Il diluvio non era di quelli in grado di fermare la partita, ma abbastanza intenso da scatenare il “fuggifuggi” dalle file di seggiolini più basse dell’Olimpico. In tutti i settori, tranne in Sud, dove gli ultras si sono anzi esaltati per il nubifragio, il cui arrivo è stato annunciato da un tuono che ha fatto tremare lo stadio. Ma i sostenitori più caldi non si sono certo spaventati e hanno continuato a sostenere, con ancora più forza, la Roma impegnata in campo contro il Verona. E proprio sotto il diluvio è arrivata la prima rete, quella di Nainggolan, al 22’ del primo tempo, con la curva impazzita, e, a quel punto, completamente zuppa, partecipe di un gol ancora più sentito viste le condizioni atmosferiche. Bandieroni e il ripetersi incessante del nuovo coro, scritto sulle note del tormentone estivo “Despacito”. E “lentamente” è in campo la squadra giallorossa a trovare la strada della vittoria e gli applausi (tanti) – già durante il riscaldamento e alla lettura delle formazioni – sono per Florenzi, vice-capitano, al rientro in campo dopo quasi un anno di stop.