(K. Karimi & A. Papi) – La Roma asfalta anche il Benevento per 4-0 nella quinta giornata di Serie A. Ecco le pagelle e i giudizi assegnati ai calciatori scesi in campo:
-BENEVENTO-
Belec 5.5; Letizia 4.5, Venuti 5, Lucioni 5, Di Chiara 5.5; Memushaj 5.5, Chibsah 4.5, Cataldi 4.5, Lazaar 5.5 (Parigini s.v.); Puscas 5, Coda 6 (Armenteros s.v.). All. Baroni 5
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-ROMA-
Alisson 6,5 – Altra partita tendenzialmente serena e pacifica. Un paio di interventi tanto per infondere sicurezza al reparto. Bene anche nelle uscite alte, agevola il lavoro dei difensori con i piedi.
Bruno Peres 6,5 – Lazaar sembra potergli dare qualche grattacapo, ma il brasiliano, pur con qualche brivido dei suoi, se la cava positivamente. Errore che poteva costar caro a inizio match (ma c’era un fallo netto su di lui), cancellato dall’assist perfetto da cui nasce il 2-0 romanista.
Fazio 7 – Padrone della propria area, annulla il duo Coda-Puscas senza affanni e si diletta anche in qualche uscita dall’area in modo trionfante. Alla faccia di chi lo dava per ‘inadatto’ agli schemi di Di Francesco.
Juan Jesus 6,5 – Massiccio e poco elegante, ma efficace e sicuro di se’. Non sarà un fulmine di guerra ma dalle sue parti fanno fatica a passare Puscas e compagnia. Le rincorse a campo aperto sono il suo pane quotidiano.
Kolarov 7,5 – Una furia. Nel primo tempo fa la differenza sulla corsia mancina e propizia il vantaggio con un’azione personale degna di nota. Prepotente anche nella ripresa quando asfalta ancora Letizia e propone l’assist per il quarto gol giallorosso. Imprescindibile ed insostituibile.
Pellegrini 6 – Movimenti giusti, tanta volontà ma meno precisione nelle giocate rispetto alla gara contro l’Hellas Verona. Le qualità ci sono tutte, deve soltanto affinarsi per diventare un potenziale titolare. (dal 68′ Gerson s.v. – Una ventina di minuti senza squilli o giocate particolari).
Gonalons 7 – Debutto assoluto in Serie A da centrocampista navigato. Agisce da vice-De Rossi alla perfezione e fa girare velocemente il pallone. Rapido e preciso, permette di applicare al meglio l’idea di calcio di Di Francesco fin dalla zona difensiva.
Strootman 6,5 – Con la fascia da capitano si applica alla grande, fa i movimenti giusti anche se il ritmo partita non è ancora dei migliori. Ma la crescita dal punto di vista atletico è sicuramente evidente. Lo attendiamo a prove più dure e decisive.
Ünder 5,5 – Risente della prova di debutto contro il Verona, in cui ha dato il massimo anche sotto l’acquazzone. Poco brillante nelle scelte e nelle giocate, Di Francesco lo lascia fuori al 45′ per non rendergli il mercoledì ancor più complesso. (dal 46′ El Shaarawy 6 – La voglia c’è, la precisione un po’ meno. Manca il gol che potrebbe sbloccarlo definitivamente).
Dzeko 7,5 – Senza i pasticci di Lucioni prima e Venuti poi le reti del bosniaco sarebbero state 4. Addirittura senza i pali colpiti a portiere battuto potevano diventare 6. Scatenato sotto porta, utilissimo al gioco di squadra. Insomma un bomber assoluto che lancia segnali concreti a Icardi, Dybala e alla classifica cannonieri.
Perotti 6,5 – Nel primo tempo assieme a Kolarov e Strootman fa venire il mal di testa al Benevento sulla corsia sinistra formando un’asse determinante e vincente. Peccato che al momento della conclusione o dell’assist decisivo l’argentino pecchi un po’ troppo di lentezza e titubanza. (dal 75′ Florenzi s.v.).
All. Di Francesco – Azzecca nuovamente i cambi per ordine del turnover. Giusto far riposare Manolas per premiare il duo Fazio-Jesus e far esordire un Gonalons voglioso e pieno di ritmo in mezzo al campo. La sua Roma affronta un’altra gara semplice e la supera agevolmente, segnale che non può non indicare ottimismo anche verso le sfide più impegnative. Le rotazioni sono ben eseguite, ora serve agire con continuità e merito.
GGR