(F. Balzani) – Sarà l’esuberanza dei 20 anni, sarà che vuole subito farsi rimpiangere dalla Samp e dimostrare che vale gli oltre 40 milioni spesi (anche se dilazionati) dalla Roma per lui meno di due settimane fa. Fatto sta che Patrik Schick di aspettare non ne vuole sapere e ieri lo ha fatto capire segnando una tripletta nella doppia partitella contro la Primavera di De Rossi (uno con un gran sinistro all’incrocio dei pali ha strappato applausi ai compagni). L’attaccante, segnalato in ritardo di condizione appena sbarcato a Roma visto che ha vissuto in maniera soft la preparazione estiva con la Samp, si è allenato anche nei giorni di riposo concessi da Di Francesco e potrebbe trovare spazio già sabato a Marassi. Dove? Al fianco di Dzeko ovviamente, ma c’è da capire se come esterno destro nel consueto 4-3-3 (ipotesi più probabile) o qualche metro dietro il bosniaco e insieme a Nainggolan che quindi tornerebbe ad avvicinarsi alla porta. In questi giorni Di Francescolo ha provato in entrambe le posizioni ricevendo risposte confortanti anche dal punto di vista della disponibilità del ragazzo che viene dipinto «senza grilli per la testa». Non una cosa da poco vista la valutazione record (almeno per la storia della Roma) dopo appena una stagione in Italia in cui ha messo a segno 13 gol in 35 gare. Il programma di recupero fisico studiato per Schick dai preparatori sembra funzionare. Ora starà al tecnico capire se impiegarlo fin da subito o buttarlo nella mischia a gara in corsa. Di certo alla Roma, impegnata in una gara ogni 72 ore a settembre, la classe e imprevedibilità di Schick serve il prima possibile. Così come serve il ritorno di Florenzi che però difficilmente potrà partire dall’inizio contro Samp e Atletico. Buone notizie arrivano invece da Peres e Karsdorp tornati ieri ad allenarsi in gruppo. Il brasiliano dovrebbe farcela per sabato mentre l’olandese avrà bisogno di almeno altri 10 giorni di lavoro. Nella partitella contro la Primavera di ieri in evidenza anche Under ed El Shaarawy che risulteranno preziosi nel turn over obbligato del prossimo mese.