Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco parlerà nella consueta conferenza stampa pre-match alla vigilia della sfida contro il Benevento (in programma domani alle ore 18):
Conferme dopo il Verona?
“Ottima gara dove la squadra ha messo in campo quello che facciamo in allenmaneto. Anche nelle altre era successo, molto meno a Bergamo. Ho visto una crescita costante”.
Cosa si aspetta dal Benevento?
“Se vediamo l’ultima sembra una squadra allo sfascio. Le altre le ha perse immeritatamente. Affrontiamo una squadra molto organizzata. Forse cambierà ma noi dobbiamo guardare in casa nostra.Prendere un risultato positivo e non sottovalutarli”.
Florenzi?
“In questa gara sarebbe un rischio farlo giocare dall’inizio, con l’Udinese potrebbe tornare dall’inizio”
Dzeko, Defrel o Ünder in avanti?
“In questa partia Ünder non giocherà punta, in futuro vedremo. Giocherà Dzeko”
Gonalons?
“Volevo già farlo giocare, adesso è arrivato il suo momento. E’ cresciuto molto, deve dar equilibrio alla squadra, ci darà una grossa mano. Domani giocherà dal primo minuto”.
Schick e Nainggolan?
“Radja non sarà della partita quasi sicuramente, ha avuto una difficoltà tendinea e dovrebbe recuperare per l’Udinese.Normale che con i nuovi carichi di lavoro ci siano alcune difficoltà. Schick doveva recuperare domenica. Però lui è arrivato a Roma con neanche 5 allenamenti con la palla alla Samp. Non era pronto a giocare. Questo nuovo fastidio da valutare, che magari non lo farà essere nelle prossime gare, spero comunque che torni ad allenarsi bene”.
Posizione di Schick?
“In partita in corso l’ho fatto entrare senza togliere Edin. Può partire magari meno largo, voglio far uscire le qualità dei giocatori. Però può fare anche la punta. Il sistema di gioco può cambiare anche in funzione dei calciatori”.
Vi danno fuori dalla corsa scudetto…
“A molti non penso, ognuno esprime la propria opinione. Spero di far cambiare idea. Comunque abbiamo giocato 3 partite, mi pare prematuro. Pensiamo a vincere domani. Non credo sia corretto fare analisi ora, anche perché dobbiamo recuperare”.
Allegri ha detto che lo scudetto si vince a 90 punti, è d’accordo?
“Al di là dei punti, l’importante è vincerlo. Ogni volta qui sento parlare di come si siano fatti 87 punti ma è importante ottenere qualcosa di importante. Se non saranno 90 si avvicineranno”.
L’esodo dei tifosi a Benevento le fa pensare che sia tornato l’entusiasmo attorno alla sua Roma?
“La passione i tifosi ce l’hanno sempre. Fa piacere vedere il calore di questa gente e, contro l’Atletico, quando eravamo in difficoltà ho sentito un grande tifo, un grande calore della gente che ci ha sostenuto nel momento di difficoltà- Questo è il tifoso della Roma. Questa positività prevale nella squadra”.
Dal punto di vista tattico si aspetta un cambio di modulo del Benevento?
“Non lo so. Conta il nostro atteggiamento e la voglia di fare i tre punti. Dovremo essere aggressivi fin dall’inizio”.
Si diceva che fosse integralista e curasse poco la fase difensiva. Sta cambiando anche il suo modo di fare calcio?
“Chi dice che sono integralista e zemaniano è poco informato. Io sono Di Franceschiano, agisco in base a ciò che vedo. Conta la capacità di saper leggere le situazioni e le partite. Dire che io non curi la fase difensiva non si rende conto di quel che si fa. Poi può riuscire o meno ma curare la fase difensiva non significa lavorare con i difensori ma con tutta la squadra. La fase difensiva spesso determina la possibilità di fare gol. il Napoli ha fatto 3 gol al Benevento rubando palla, così come noi con il primo gol contro il Verona. Il calcio è fatto di fase difensiva. Chi pensa che io sottovaluti la fase difensiva sbaglia”.
Redazione GazzettaGiallorossa.it