(G. Lengua) E’ tempo di turnover. Contro il Verona (sabato, 20,45, stadio Olimpico) Di Francesco farà tirare il fiato a qualche titolare dopo il sofferto pari con l’Atletico Madrid e gli impegni con le nazionali della scorsa settimana. Non sarà, però, un turnover massiccio: Schick è rientrato solo ieri in gruppo e sarà recuperato per il 20 settembre col Benevento, Florenzi non ha i 90’ nelle gambe e Karsdorp è ancora lontano dalla forma migliore, anche se ha terminato le sedute differenziate. A chiedere spazio contro la squadra di Pecchia sono soprattutto Pellegrini, Gonalons, Under ed El Shaarawy. Considerando quindi l’impegno non proibitivo e il calendario fitto che attende la Roma (4 partite da qui al 27 settembre) Eusebio potrebbe concedere una chance a chi finora ha giocato poco o nulla. Pellegrini è entrato a gara in corso contro l’Atletico e dovrebbe prendere il posto di Strootman a Benevento, Gonalons, invece, ha maledetto la pioggia di Genova visto che sarebbe partito titolare contro la Sampdoria, ma lo farà sabato al posto di De Rossi.
LA COSCIA DI RADJA Nainggolan non ha lamentato dolori muscolari, ma solo oggi potrà capire se ha smaltito l’affaticamento al flessore della coscia destra. Più complicato cambiare in attacco anche se la critica (poi ritrattata) da Dzeko ha fatto riflettere lo stesso Di Francesco. Perotti è uno dei più in palla, quindi a riposare potrebbe essere Defrel: salgono le quotazioni di El Shaarawy per la terza maglia di un tridente ancora alla ricerca del secondo gol su azione della stagione. In difesa l’imbarazzo della scelta si tramuta in difficoltà oggettiva per mancanza di alternative. A destra è disponibile solo Peres (con Florenzi pronto a subentrare), a sinistra c’è sempre e solo Kolarov in attesa del ritorno di Emerson. In mezzo, al posto di Juan Jesus, potrebbe trovare spazio Fazio mentre Moreno è destinato ancora alla panchina.