(K. Karimi) – I giornali dalla fine dell’estate continuano ad accomunare Milan e Roma. Secondo l’opinione di molti i rossoneri ed i giallorossi sarebbero in lizza per il quarto posto in classifica, l’ultimo utile per giocare la Champions League nella prossima stagione. Juventus, Napoli e Inter sarebbero sulla carta superiori e più pronte per il podio, mentre le due squadre sopra citate si dovrebbero accontentare della medaglia di cartone.
Ma Milan-Roma, sfida prevista per domenica alle ore 18, è da anni un duello serrato anche in ambito calciomercato; molti gli ‘sgarbi’ in fase di trattativa fra una squadra e l’altra: per anni l’ex d.s. romanista Walter Sabatini ha battuto con frequenza la concorrenza dell’amico Adriano Galliani, con il quale però sono stati finalizzati anche accordi tutt’altro che secondari.
Strootman & co: la Roma ‘piglia-tutto’
Basti pensare all’estate 2013, quella del rilancio della Roma sotto la guida di Rudi Garcia e quella dell’inizio della caduta milanista nonostante la conferma di Allegri in panchina: i giallorossi strappano nel giro di pochi mesi dalle mani dei rivali prima Kevin Strootman, sul quale Galliani sembrava pronto a tuffarsi, poi Adem Ljajic, trattato per tutta l’estate ma poi ingaggiato dalla Roma a fine agosto. Un anno dopo Sabatini strappa alla concorrenza milanista vari elementi: Iturbe, Astori e Yanga-Mbiwa erano tutti finiti nel mirino del Milan ma senza esito alcuno. In cambio la Roma acconsente nei mesi successivi ad alcune cessioni in favore dei rossoneri: Destro arriva a gennaio 2015 in prestito, in estate invece è il turno di Bertolacci e Romagnoli per una spesa complessiva da 45 milioni di euro. L’unica vittoria del Milan sulla Roma a livello di duelli di mercato riguarda Luiz Adriano, che rifiutò i giallorossi (bloccato dallo Shakhtar) per poi dire sì alla proposta rossonera, anche se la sua esperienza italiana fu tutt’altro che serena e positiva.
La rivincita cinese: Fassone e il colpo Kessié
Nell’ultimo anno era già tutto scritto: fine dell’era Berlusconi ormai forzata e inizio di quella cinese, con Marco Fassone come nuovo a.d. del Milan. Dopo anni di stenti e di sessioni di mercato al risparmio, i rossoneri tornano a spendere ed essere competitivi. Anche a spese della Roma, che a giugno vede ‘scippato’ Franck Kessié, centrocampista ivoriano con cui aveva già un principio di accordo. La proposta del Milan da 28 milioni ha avuto la meglio, così come per Mateo Musacchio, stopper sondato dalla Roma ai tempi di Villarreal ma pronto a firmare con il Milan. I prossimi scontri? Secondo molti si svilupperanno non per altri calciatori, bensì per un allenatore. Quel Carlo Ancelotti esonerato dal Bayern che ha tanta voglia di tornare in Italia da protagonista.
GGR