(K. Karimi) – La seconda vita di Alessandro Florenzi. Un titolo da romanzo, magari di quelli avventurosi, lunghi e sofferenti, come il ‘Conte di Montecristo’ morto e rinato più volte spinto dalla vendetta. Invece il calciatore della Roma rinascerà sul campo, solo con tanta voglia di ricominciare dopo le due operazioni al ginocchio subite nell’ultimo anno.
L’antipasto con la Chapecoense è stato delizioso, con Florenzi imbandito di fascia da capitano e tornato pure a segnare su calcio di rigore. Tutto bello, ma la Serie A è diversa, dura e spietata. Sabato sera arriva il Verona all’Olimpico e Ale vuole esserci, vuole tornare in campo per dimostrare a tutti che l’ultimo vero figlio dell’Urbe è ancora vivo e vegeto a scorrazzare sulla fascia destra.
Tra l’altro l’Hellas Verona riporta alla mente di Florenzi solo bei ricordi; già nel 2012, quando vestiva la maglia del Crotone in Serie B, il talento romano e romanista segnò con un gran destro nella vittoria 3-1 dei calabresi sulla squadra veneta. Nel settembre 2014 il cosiddetto ‘Bello de nonna’ segnò con la maglia della Roma un gol splendido e decisivo alla quinta giornata contro l’Hellas allo stadio Olimpico, confermando il suo momento d’oro. L’anno dopo fu proprio una sua rete dalla distanza a regalare il pareggio alla Roma al Bentegodi nel match della prima di campionato. Sabato, gol e prodezze a parte, il 24 giallorosso deve tornare assolutamente a sentirsi importante e l’Olimpico gli darà una grossa mano.
GGR