(D.Luciani) – Sorrisi dagli esordienti e certezze dai veterani. La Roma porta a casa una vittoria solida che la rilancia in campionato dopo la sconfitta con l’Inter e il turno di riposo con la Samp. Di Francesco fa il pieno grazie al gol di Nainggolan e alla doppietta di Dzeko ma può essere felice per l’ottima prestazione di tutta la squadra. Dal migliore in campo Pellegrini agli automatismi della fascia destra composta da Florenzi e Under, imprendibili per la difesa di burro dell’Hellas Verona. Più che positiva anche la corsia opposta con un Kolarov versione carrarmato e il frizzante El Shaarawy, bravo a non trasformarsi in pulcino bagnato nel diluvio caduto sull’Olimpico nel primo tempo.
Una partita che dopo venti minuti ha mostrato la palese differenza di categoria tra Roma e Verona. I gialloblu si sono sbriciolati al gol di Nainggolan, arrivato proprio da un possesso mal gestito. Dzeko ha lanciato l’azione, rifinita poi da El Shaarawy e ben conclusa dal belga, 1-0. Il bosniaco già si era divorato due palle gol a tu per tu con Nicolas ma si è rifatto nel corso della partita, splendidamente rifornito prima da Florenzi e poi da Kolarov. Quota 40 gol in Serie A per Dzeko che stasera si è sentito meno solo grazie alle due ali pure e agli inserimenti continui delle mezzali.
Under si è proposto sia sul corto che sul lungo e due volte è andato vicinissimo al gol, trovandosi a calciare di destro – non il suo piede – in entrambe le occasioni. Prima il palo esterno su suggerimento di Nainggolan e poi un tiro alto su lancio di Dzeko. Il ragazzo c’è e non è detto che, già a Benevento, Di Francesco non gli possa concedere una seconda occasione.
Col 3-0 assicurato al quarto d’ora della ripresa e l’uomo in più per il rosso a Souprayen cinque minuti più tardi, il tecnico romanista ha potuto dare spazio anche a Schick, Gerson e Moreno. Lo slovacco ha impiegato 30 secondi per presentarsi alla Sud: triangolazione veloce con El Shaarawy e gran botta di sinistro dal limite respinta coi pugni da Nicolas.
In una serata molto meno impegnativa rispetto all’Atletico, va bene anche la difesa guidata da Fazio. L’inconsistenza dell’avversario ha aiutato ma le indicazioni di Di Francesco sono state applicate con puntualità e precisione: linea alta per recuperare palla e mantenere la pressione sugli avversari e linea pronta a mettere in fuorigioco. Kean e Pazzini ci sono ripetutamente caduti.
Per Di Francesco una serata solo di buone notizie e neanche il folle litigio tra Peres e Gerson a fine partita potrà togliergli il sorriso.