(D.Luciani) – Basta poco meno di mezzora alla Roma per mettere in chiaro le cose contro l’Udinese grazie alle reti del solito Dzeko e di El Shaarawy. Gli uomini di Di Francesco, senza strafare per ritmo e qualità, mettono alla corda i friulani superandoli già nel primo quarto d’ora col timbro di Dzeko. Partita in discesa grazie all’incursione rugbistica di Nainggolan che supera due avversari con un contrasto e tocco per il bosniaco che di sinistro batte Bizzarri.
Un gol per il centravanti che continua la sua serie (sesta rete di fila nelle ultime quattro di campionato) e impreziosisce la sua gara con la giocata e l’assist per il raddoppio di El Shaarawy. Al Faraone basta un tocco morbido di esterno destro per spedire alle spalle di Bizzarri il cross forte di Dzeko, 2-0. Un raddoppio che spegne i sogni di pareggio di Maxi Lopez e assopisce un po’ la Roma, sicura del risultato.
L’Udinese cerca di impensierire Alisson ma Lasagna è oscurato da Florenzi e il solo Jankto tenta un paio di conclusioni dalla distanza. La partita va nel congelatore ad un minuto dalla fine del primo tempo: El Shaarawy lancia Perotti in ripartenza a campo aperto, l’argentino cerca di chiudere il lungo triangolo con una rabona ma Larsen sembra poter controllare. Il terzino combina la frittata, appoggiando corto verso Bizzarri e favorendo l’opportunismo di El Shaarawy per la più facile delle doppiette, 3-0 e si va al riposo.
La ripresa è buona per allenare le qualità dei contropiedisti El Shaarawy, Perotti e Defrel, subentrato a metà secondo tempo per Dzeko. Di Francesco concede riposo sia al suo bomber sia Kolarov, sostituito da Moreno. Defrel fallisce un’ottima occasione per festeggiare nel migliore dei modi la sua centesima presenza in A, Bizzarri respinge a tu per tu come un portiere di hockey. Nel finale Perotti si guadagna un calcio di rigore ma lo calcia sul palo interrompendo a 7 la striscia di timbri consecutivi dal dischetto.
La Roma stacca la spina e Larsen è libero di rifarsi parzialmente andando a segnare la rete finale del 3-1 che interrompe a 362 minuti l’imbattibilità di Alisson. Nell’occasione, non benissimo Moreno che non tiene la linea del fuorigioco con Fazio e Manolas su lancio da dietro la metà campo.
Una piccola nota amara per Di Francesco che però può pensare tranquillamente all’impegno di Champions col Qarabag mercoledì sera. La Roma è forte e la rosa costruita da Monchi dà piene garanzie di turnover in un campionato che, tolte le prime 7-8 squadre, permette di portare a casa i tre punti con discreta facilità.