Lo stadio Olimpico assume sempre più le sembianze di un suq, infatti, aumentano i lavoratori “in nero” occupati in attività come chioschi, camion bar, bagarini, parcheggiatori o commercianti abusivi. Questo è quanto emerso da un’indagine aperta dalla Polizia di Stato, Divisione Amministrativa, condotta da Carlo Musti. La Polizia di Stato, affiancata dalla Polizia Locale di Roma Capitale e dall’Ispettorato del lavoro, ha controllato la totalità degli esercizi commerciali che si svolgono regolarmente nella zona dove sorge lo stadio Olimpico.
Le forze dell’ordine hanno rilevato sanzioni amministrative derivanti dalla mancata tracciabilità degli alimenti, oltre all’occupazione abusiva di suolo pubblico. In tre casi posti sotto la lente d’ingrandimento è emerso la presenza di oltre 20% di lavoratori assunti senza regolare contratto. Oltre la chiusura, tali esercizi sono stati sanzionati per 1500 euro per ogni lavoratore assunto “in nero”. Inoltre uno dei gestori è stato deferito dall’Autorità Giudiziaria competente per somministrazione di bevande alcooliche. Infine, per evitare operazioni di bagarinaggio, gli agenti hanno incrementato le sanzioni amministrative per un importo complessivo di 70 mila euro.
Fonte: romatoday