(E. Menghi) Tutti i crociati portano a Roma. Milik sarà solo di passaggio, per la seconda volta, Tumminello ha un passato e un futuro in questa città, che ha ormai una certa esperienza in ginocchia maledette. L’ attaccante del Napoli (che salterà proprio il match coi giallorossi in programma dopo la sosta) era stato operato lo scorso ottobre, ora torna sotto i ferri del Professor Mariani, ma per l’altra articolazione, la destra. Dagli esami svolti ieri nella clinica Pineta Grande è emersa la rottura del legamento crociato, ieri sera la conferma a Villa Stuart e l’intervento sarà fatto in giornata. Sarri cerca soluzioni in attacco e il club pensa al rientro anticipato di Inglese: c’è una clausola per prelevarlo a gennaio dal Chievo.
Tumminello ha fatto il ritiro con Di Francesco e ha visto da vicino i casi di Florenzi, Palmieri, Luca Pellegrini, Nura e Karsdorp (menisco esterno), ma non gli è bastato andare in prestito al Crotone per sfuggire dalla maledizione. Al 3′ della scontro salvezza con il Benevento è stato costretto a lasciare il campo in lacrime: il 18enne è saltato per colpire di testa, ma è atterrato male e il ginocchio destro si è girato in modo innaturale. I medici di Trigoria si sono messi in contatto con il club calabrese e con il ragazzo, immediatamente rispedito a Roma per gli accertamenti che hanno confermato anche per lui la rottura del crociato, con la spiacevole aggiunta di una lesione al menisco. Oggi a Villa Stuart il prof. Mariani si dovrà dividere tra Tumminello e Milik in sala operatoria.