(F. M. Magliaro) Si riparte: venerdì 28 settembre mattina, con convocazione alle 10.30 e inizio una mezz’oretta dopo, ricomincia la grande giostra della Conferenza di Servizi che dovrà approvare o respingere definitivamente il progetto della Roma di costruire il suo stadio a Tor di Valle. La Conferenza, convocata ai sensi delle norme sulla pubblica amministrazione, avrà una durata massima di 90 giorni, con la possibilità da parte delle Amministrazioni pubbliche di richiedere una sola volta una sospensione di 30 giorni. L’obiettivo, però, è far presto: da una parte l’esame sarà centrato solo sull’analisi delle prescrizioni emerse durante l’iter precedente. In sostanza, gli Uffici pubblici di Stato, Regione, Città metropolitana e Campidoglio dovranno verificare se le loro richieste sono inserite nella nuova stesura del progetto. Dall’altra, il vero nodo politico sarà quello della accessibilità: dopo la decisione dei 5Stelle di cancellare il Ponte di Traiano per sostituirlo col Ponte dei Congressi, il Ministero delle Infrastrutture ha scritto chiaramente che questa soluzione non è percorribile. Toccherà capire chi e come pagherà i circa 90 milioni di euro del costo, dato che il Campidoglio si è arroccato sul «se lo pagano altri…».