Una Roma frizzante e pienamente ritrovata rifila tre gol al malcapitato Verona di Fabio Pecchia e riscopre il dolce sapore della vittoria dopo quasi un mese di astinenza (l’ultima volta il 20 agosto, a Bergamo contro l’Atalanta). I giallorossi si godono il primo trionfo casalingo della stagione, grazie al guizzo di Radja Nainggolan e alla doppietta del solito implacabile Edin Dzeko.
Dopo tre anni esatti, la Roma torna a battere l’Hellas tra le mura amiche. Non accadeva dal 27 settembre 2014 (2-0 con reti di Florenzi e Destro). Un successo interno per 3-0 non si verificava dallo scorso 6 novembre: Bologna steso dalla tripletta di Salah. La formazione capitolina ritrova il gusto del gol dopo i due soli centri (uno su azione) siglati nelle prime tre partite ma scopre anche una fase difensiva di primo livello: terzo match (su quattro totali) chiuso con porta inviolata. Esclusi gli ultimi nefasti 25 minuti con l’Inter, i giallorossi non hanno mai incassato reti. Sono 20 fin qui i calciatori impiegati da Eusebio Di Francesco: Alisson e Kolarov gli unici a non aver saltato nemmeno un minuto di gioco.
Edin Dzeko griffa la sua decima doppietta romanista (l’ultima risaliva al 7 maggio, a San Siro contro il Milan) e si conferma bomber di riferimento della squadra. Sono 52 in totale i gol del centravanti bosniaco con la maglia della Roma: soltanto 7, ossia il 13%, realizzati di testa. Ma ieri il cross al bacio di Alessandro Florenzi (assente da ottobre 2016) non poteva non esser sfruttato al meglio. Si sblocca il Ninja Radja Nainggolan, che non segnava dal 14 maggio nel 3-1 interno alla Juventus. Debutto assoluto in gare ufficiali con la Roma per Patrik Schick e Hector Moreno, mentre per Cengiz Under si è trattato dell’esordio dal 1’ in Serie A. Primissimi minuti nel 2017 per Gerson, assente dal campo (amichevoli escluse) dal 17 dicembre scorso, giorno del ko di misura allo Juventus Stadium firmato Higuain.
Alessio Nardo