Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli in programma domani sera all’Olimpico:
Dalla sfida di domani uscirà la vera anti-Juve. Che ne pensa?
“Sarà una partita molto importante. Potrà determinare o quantomeno dare l’input alla convinzione di una delle due squadre”.
Sarà la decima sfida tra lei e Sarri, entrambi alla guida di due squadre importanti. Questo può cambiare qualcosa?
“Sarri sta facendo un lavoro eccellente, ha avuto una crescita esponenziale. È partito dal 4-4-2, adesso 4-3-3 con interpreti molto bravi”.
Sarà una sfida tra due bomber, cos’hanno di speciale questi due cannonieri?
“Sono due profili differenti, Mertens lo è diventato per esigenza, per bravura dell’allenatore. E’ atipico, non ti dà punti di riferimento. Edin ha grande presenza dentro l’area, si muove bene dentro le linee. Li ritengo due giocatori che potrebbero giocare insieme. Mi auguro prevalga il valore del più alto”.
Strootman e Schick rientreranno nei convocati?
“Nessuno dei due saranno convocati, valuteremo Strootman per il Chelsea. Per Schick non dobbiamo avere fretta, basta domande su di lui. Cosi si dà anche pressione al ragazzo, che ha voluto forzare il rientro. Lo convocherò quando sarà all’altezza di giocare uno spezzone di gara. Lo faccio per il suo bene, non per far felici gli altri”.
Chi ha più da perdere?
“Chi perde sarà penalizzato anche psicologicamente, ma mancano tantissime partite. La prestazione sarà fondamentale, la squadra che farà meglio la fase difensiva di squadra otterrà un risultato importante. Di squadra, è fondamentale questo, è il pregio di una squadra che vuole ambire a qualcosa di importante”.
Le condizioni di El Shaarawy. Poteva essere gestito meglio dalla Nazionale?
“Ci sono state delle valutazioni sbagliate. Abbiamo un ottimo rapporto con la Nazionale, mi auguro che non accadrà più, mi auguro maggiore attenzione per gli infortunati. Anche i giocatori devono avere più attenzione, è un peccato, inutile stare a polemizzare. Dalla prossima volta pretendo da tutti maggiore attenzione, ora pensiamo a recuperarlo”.
Napoli superiore alla Juve?
“Esteticamente senza dubbi, ha una manovra corale come una sinfonia. Questo non è sinonimo di risultati, il bel gioco può pagare ma la Juve ha la mentalità vincente che può fare la differenza. Il Napoli può essere una delle favorire, ma la Juve è sempre la squadra da battere”.
Lo scudetto va alla difesa migliore?
“La migliore difesa non nasce solo dai 4 giocatori, sono d’accordo sul fatto che comunque chi prenderà meno gol potrà vincere il campionato. Si può prevalere su una squadra anche facendo una fase difensiva anche a centrocampo, non solo negli ultimi metri”.
Nainggolan.
“Può fare qualsiasi ruolo, sta facendo la mezzala al meglio. Su domani non posso rispondere”.
Domani meglio una difesa veloce o d’impostazione?
“Cioè vuoi sapere se faccio giocare Fazio o Jesus (ride, ndr). E’ importante valutare secondo gli avversari, che hanno giocatori piccolini di grande tecnica e in grado di attaccare la profondità. Fazio lo vedrò oggi per la prima volta e non va sottovalutata questa situazione, ricordandoci anche che non c’è solo il Napoli ma anche altre partite”.
Se la Roma vince domani si parlerà di scudetto. La parola scudetto le fa paura?
“Si può toccare ferro? Ambire e migliorarsi è un piacere, importante è credere in se stessi e lavorare con umiltà. Meglio farmi questa domanda domani in caso di vittoria”.
Se la Roma avesse tenuto tutti i giocatori?
“Tanti sono rimasti, è cambiato l’allenatore e quando è così cambia la filosofia, i meccanismi, assemblare la squadra con partite subito impegnative e questo non ci ha agevolati. Questa squadra ha fatto fatica nelle amichevoli ma in campionato ne ha persa una non meritando, ho avuto ottime risposte. Stanno crescendo i meccanismi e anche la condizione fisica”.
Karsdorp?
“Sarà convocato, ma vale lo stesso discorso di Schick. Non è detto che non possa giocare in corso, ma lui ha fatto solo tre sedute con me”.
Domani si arriverà a malapena a 40mila tifosi, come mai?
“E’ riduttivo parlare di questo problema per Roma-Napoli. E’ un discorso generale in Italia, facciamoci delle domande e diamoci delle risposte. Migliorato qualcosa a partire dagli stadi e l’accessibilità e altre cose che non aiutano la gente ad andare allo stadio. Siamo abituati a non guardare chi fa meglio all’estero, ma dovremmo cercare di fare qualcosina. Parliamo tanto ma facciamo poco, per domani mi dispiace perché ero abituato a uno stadio caldo ma non si lega a questa gara, piuttosto si lega al sistema italiano”.
Redazione GazzettaGiallorossa.it