Franco Baldini – per affetto, per interesse, per ineluttabilità – è rimasto sempre nei gangli decisionali della Roma, nonostante la storia recente sia piena di segnali divergenti.
Era il luglio del 2012 e Pallotta stava per diventare nuovo presidente del club, quando Baldini – allora d.g. – confidò ai cronisti: «Jim mi ha detto: “Franco, tu sei la Roma”». Una investitura a plenipotenziario che fece un po’ storcere il naso a qualcuno a Trigoria, ma tutto sommato realistica, se si pensa che Franco – stimatissimo dai tifosi – era stato uno degli artefici dello scudetto 2001.
Sempre a Londra, officiato da Baldini, l’estate scorsa c’è stato il colloquio che ha sciolto le riserve di Totti sul suo ruolo dirigenziale. Come dire, dai tempi in cui il d.g. e il capitano si rimbalzavano le pubbliche accuse di «pigrizia», ne è passata di acqua sotto i ponti. Rispetto al Tevere, evidentemente l’acqua del Tamigi fa miracoli.
fonte: La Gazzetta dello Sport