Efficace e vincente, seppur con un pizzico di fatica. La Roma risolve di misura la pratica Crotone, “accontentandosi” del calcio di rigore di Diego Perotti (primo penalty trasformato in stagione). I giallorossi ottengono il terzo successo casalingo dell’anno, dopo il 3-0 al Verona e il 3-1 all’Udinese datati rispettivamente 16 e 24 settembre. L’1-0 fra le mura amiche mancava dal 22 gennaio scorso: avversario il Cagliari, steso da un acuto di Dzeko.
La formazione di Eusebio Di Francesco, sul piano offensivo, conferma di essere più ispirata in trasferta che in casa. Sono 8 i gol complessivi realizzati in 6 gare interne stagionali (media di 1,33 a partita) mentre lontano dall’Olimpico, nello stesso numero di incontri disputati, le reti all’attivo sono ben 13 (2,17 a match). Le note liete arrivano nuovamente dalla fase difensiva: da ieri, visti i gol subiti da Napoli e Inter contro Genoa e Sampdoria, la Roma è a tutti gli effetti la miglior difesa del campionato con sole 5 reti al passivo e ben 6 sfide su 9 chiuse con porta imbattuta. In tema di “clean sheet” nessuno ha fatto meglio dei giallorossi: Napoli e Inter si fermano a 5 gare con porta inviolata, la Juventus a 4 e la Lazio a 3. Sono 16 i gol segnati dalla Roma nell’attuale torneo di Serie A: solo il Chievo, con 13, ha uno score peggiore fra le prime dieci in classifica. La Juventus di Allegri vanta il miglior attacco con 31 centri totali.
Diego Perotti è il settimo marcatore stagionale della Roma. L’argentino non segnava dal 28 maggio (decisivo guizzo del 3-2 al Genoa) e su calcio di rigore dal 26 febbraio, nel 3-1 di San Siro contro l’Inter. La rete dell’ex genoano, realizzata al 10’, è fin qui la più “veloce” del campionato romanista. La squadra capitolina non ha ancora colpito negli ultimi 13 minuti di gioco: il gol più “tardivo” è il 2-0 di Florenzi al Milan al 77’. Esordio ufficiale in maglia giallorossa per lo sfortunato Rick Karsdorp, ventiduesimo elemento utilizzato da Di Francesco da inizio anno. Gli stakanovisti del gruppo sono Alisson (1080’, nemmeno un minuto saltato), Kolarov (1064’) e Dzeko (1060’), gli unici tre ad aver giocato dal 1’ tutte le 12 gare in stagione, oltre a Radja Nainggolan (964’) che ha saltato unicamente il match di Benevento del 20 settembre. Il centravanti bosniaco resta a secco in campionato per la terza gara di fila: prima volta nel 2017. Non gli succedeva dallo scorso dicembre, quando non riuscì a segnare contro Lazio, Milan e Juventus.
Alessio Nardo