L’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha commentato la sconfitta arrivata in casa col Napoli. Le sue parole:
Questione di centimetri…
“Ho cambiato qualcosina nel secondo tempo. Peccato per le varie occasioni, siamo mancati un po’ nel gol finale. Si parla del dominio del Napoli. Oggi ci siamo divisi il possesso, la partita è stata equilibrata. Loro hanno fatto gol in una nostra ingenuità e siamo stati poco bravi nell’andare a riprendere la partita”.
Bravura del Napoli o la Roma ci ha creduto poco?
“Volevamo fare una partita differente. Con l’Inter abbiamo dominato 70 minuti, c’è mancato qui il guizzo finale contro una squadra che ha forza e geometrie. Abbiamo un po’ troppe assenze per cambiare in corsa. Sono contento del desiderio e della voglia messa in campo, concedendo poco al Napoli. Si presume che Manolas abbia un brutto stiramento”.
Un po’ troppi…
“Non solo quando li alleno io, anche dalle Nazionali. Arriva Schick che ha fatto tre allenamenti, Karsdorp da un infortunio. Manolas è tornato dalla Nazionale, peccato, penso sia anche un po’ la casualità”.
Come è cambiata la Roma nella ripresa?
“Mi avevano detto di mettere Nainggolan alto e li ho accontentati. Scherzo. Nel primo tempo sono mancate le convinzioni, nel secondo tempo ci sono state. Siamo stati poco aggressivi”.
La partita di Fazio?
“La scelta di non farlo giocare è solo riferita ai tanti viaggi. L’abbiamo tutelato in vista del Chelsea”.
E’ mancato il colpo del singolo?
“Sono mancati i rimpalli. In casa abbiamo preso 5 o 6 pali, non mi ricordo. A volte le partite sono determinati dagli episodi, oggi c’è girata contro. Un pizzico di sfortuna c’è stata, ma davanti abbiamo una squadra che ha qualcosina in più di noi dal punto di vista dell’abitudine. Nel primo tempo abbiamo avuto un po’ troppo rispetto di questa squadra e questo non mi è piaciuto”.
Il primo tempo?
“All’inizio volevamo giocare dal basso per non buttare palla. Sono mancati i movimenti delle mezzale per avvantaggiare Perotti. Se gli porti il terzino o la mezzala lui fa gli uno contro uno, se non gli dai la possibilità fa fatica. Anche lui arrivava da un infortunio e ha fatto anche troppo in questa gara”.
Quarto posto e Europa League? (domanda girata dai social network, ndr)
“Avete preso la domanda peggiore dai social… Ma avete fatto bene, di solito da lì esce il peggio”.
Il Chelsea?
“Mercoledì abbiamo una sfida delicata, ma anche in campionato perché abbiamo una partita in meno. Oggi ci stava non perderla, io guardo avanti con positività e possiamo solo crescere. Il Napoli di solito distrugge le squadre che ha di fronte ed oggi non è successo”.
Fonte: Mediaset Premium
Preoccupato per il primo tempo e rammaricato per il secondo?
“Nel primo tempo nonostante il gol del Napoli arrivato da un rimpallo con un nostro giocatore, penso siamo stati troppo timorosi. La posizione di Nainggolan dietro alle punte non ha dato i frutti sperati, non riuscivamo ad allungare la loro linea. Tante squadre che hanno giocato col Napoli ultimamente sono state massacrate, noi siamo usciti bene. Hanno meccanismi collaudati, non hanno infortuni. Hanno fatto il ritiro tutti insieme e noi questo lo stiamo pagando. Non è un alibi, dico solo che questi problemi non sono di aiuto”.
Dodici infortuni muscolari. Solo casualità?
“Sicuramente casualità ma anche di nazionali. Schick si è fatto male dopo tre infortuni, Karsdorp anche. Questo ci sta togliendo qualcosa. Non posso dire di non essere soddisfatto dalla squadra, il Napoli oggi ha qualcosina più di noi avendo più esperienza insieme rispetto a noi”.
Manolas salta il Chelsea?
“Si è fatto male nel contrasto con Mertens, purtroppo data la dinamica del problema è molto difficile riuscire ad averlo a disposizione”.
Nel primo tempo un po’ inefficaci nella riconquista della palla…
“Cambiando nel secondo tempo sono riuscito ad alternare le mezzali che uscivano rischiano un pochino in più. E’ quello che deve fare una grande squadra secondo me. Troppo attendisti secondo me. In certe partite si può anche soffrire, io credo che il Napoli sia stato più in partita nel primo tempo, mentre la Roma nel secondo”.
Vi sono mancate personalità e cattiveria?
“Per come l’avevamo preparata mi aspettavo un’aggressività diversa, potevamo fare meglio con un po’ di malizia e determinazione in più, cioè quello che si è visto nel secondo tempo. Per attuare certi meccanismi ci vuole tempo e avendo le pause e le soste questo non aiuta”.
Fonte: Sky Sport
Che cosa ha detto ai giocatori della Roma nell’intervallo visto che poi la Roma ha sfiorato il pareggio?
“Nel primo siamo stati poco aggressivi, mi ero messo in modo differente per pressare Jorginho. Nel secondo tempo siamo tornati col 4-3-3 e si sono riviste le catene solite e un buon fraseggio, siamo abituato a prendere i pali e questo ci ha penalizzato”.
Come sta Manolas in vista della sfida col Chelsea?
“Sarà difficilmente della partita, si è fatto male all’adduttore mentre calciava. Sarà quasi impossibile averlo”.
Come stanno Karsdorp e Schick?
“Vengono da situazioni particolari e questo non aiuta. Il fatto di non poter scegliere, vedi anche El Shaarawy, Strootman, Defrel, non aiuta però questo non deve essere un alibi”.
Nel secondo tempo Roma completamente diversa…
“L’errore più grave che facevamo è quando avevamo palla che permettevamo loro di essere subito aggressivi e non avevamo linee di passaggio. Nel secondo tempo abbiamo fatto nettamente meglio”.
Avete pensato che vincendo questa partita potevate essere primi in classifica?
“Sapevamo che avremmo sofferto all’inizio, l’importante era non prendere gol per poi uscire nel secondo tempo. Peccato per quel gol, siamo stati sfortunati, può succedere quando sei sotto pressione. Senza determinazione si può stare tutti a casa. Il Napoli è più avanti di noi, la differenza ci sta nel fatto che loro hanno fatto gol”.
Un pronostico per mercoledì?
“Andare lì e portare a casa un risultato positivo”.
Cosa dice sulla Roma questa partita?
“Dico che stiamo crescendo e che nel percorso di crescita ci può stare, se fossimo stati più convinti potevamo portare a casa qualcosa in più”.
Fonte: Rai Sport