A Roma, Firenze e Benevento i rigori vengono concessi senza rivedere il replay. È stata una fortuna perché siamo di fronte a tre episodi che più si rivedono in TV e più aumentano i dubbi. Sono casi in cui è meglio adeguarsi alle sensazioni dell’arbitro in quanto essere umano che può sbagliare.
ROMA-CROTONE (MANGANIELLO) – La gara è decisa da un rigore concesso per un contatto leggerissimo tra Mandragora e Kolarov. La Var non interviene e giustamente anche perché valutare l’entita del contatto è difficilissimo con il mezzo televisivo. Era più rigore quello non dato in Roma-Inter su Perotti. Non era da ammonire Budimir per simulazione perché non si può togliere al calciatore il diritto di cadere.
BOLOGNA-LAZIO (MASSA) – Arbitrare la Lazio è diventato facile perché tutti i rigori concessi a suo favore sono talmente netti che non serve il replay.
GENOA-NAPOLI (MAZZOLENI) – Secondo gol del Genoa millimetrico ma è giusta la decisione dell’assistente.
JUVENTUS-SPAL (PASQUA) – La Var interviene in due occasioni e le decisioni prese sono corrette. Simpatico quando Pasqua sul possibile pareggio di Paloschi chiede ai Var cosa stessero facendo.
CHIEVO-MILAN (DI BELLO) – Era stato bravo a intervenire come Var per l’espulsione di Bonucci ed è bravo nella direzione di questa gara.
INTER-SAMPDORIA – GUIDA) – Non ci sono episodi ma Guida la dirige egregiamente.
FIORENTINA-TORINO (MARIANI) – Chiesa potrebbe segnare a porta vuota ma Barreca lo spinge leggermente. Giusto concedere il rigore e espellere Barreca perché è uno di quei casi in cui anche la leggera spintarella procura danno all’avversario.
ATALANTA-VERONA (MARINELLI) – La Var lo aiuta a decidere bene in due situazioni ma dirige bene: da riproporre subito in Serie A.
CAGLIARI-BENEVENTO (IRRATI) – Giusto il rigore al Cagliari, troppo generoso punire il presunto fallo di Faragò su Iemmello col rigore. Il recupero concesso per la Var permette al Cagliari di vincere al 95’.
SASSUOLO-UDINESE – (TAGLIAVENTO) – Giusto annullare il gol all’Udinese.