La Roma schianta il Chelsea e mette un piede negli ottavi di Champions. Oggi sembra impensabile che i giallorossi non battano il Qarabag nel ritorno in casa, ma basta un punto a Madrid con l’Atletico nel prossimo turno.
Tre a zero all’Olimpico, neppure le migliori previsioni accreditavano un tale rotondo risultato, che fa bene al calcio italiano perché accorcia un po’ le distanze tra Serie A e Premier. La doppietta di El Shaarawy suona di buon auspicio per la Nazionale in vista del playoff, la rete di Perotti ha seppellito quel che restava dei Blues. C’è stata partita per 40 minuti scarsi, fino al 20, quando il Chelsea ha smesso del tutto di rispondere ai comandi del suo «boss».
La Roma «difrancescana» ricerca equilibrio e solidità, non cede alla vanità del possesso palla esasperato (Sarri) e neppure insegue l’utopia del tutti avanti (Zeman).
fonte: La Gazzetta dello Sport