Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della gara contro la Roma in programma domenica alle ore 15:
Come si presenta il Genoa al match contro la Roma, dopo il cambio di allenatore?
“E’ una squadra che sta cercando di crescere, ha avuto una partenza sfortunata perchè ha fatto sempre buone prestazioni però non è stata premiata nei punti. Abbiamo deciso di cambiare allenatore per avere un atteggiamento più equilibrato e più consono al campionato che il brutto inizio, purtroppo, ci costringe a fare un campionato di rincorsa dove si deve lottare per la salvezza. Ballardini sta lavorando sulla mentalità dei ragazzi e stiamo cercando di proseguire la striscia che abbiamo iniziato col Crotone”.
Come prosegue la crescita dei vostri talenti Pellegri e Salcedo?
“Loro sono ragazzi giovanissimi, dei 2001, sono dei prospetti per la loro categoria di top player. Vanno lasciati crescere serenamente senza forzature perchè il calciatore giovane è come una pianta delicata, deve avere non poca acqua né troppa, non poca luce ne troppa. Sono due talenti assoluti che penso faranno parlare molto di sé in futuro”.
In estate a Pellegri si era interessata anche la Roma?
“Gli interessamenti è normale che ci siano, sia da squadre italiane che estere. La più vicina credo sia stata l’Inter (quando io non ero ancora direttore), che ha fatto un’offerta importante anche per Salcedo, poi il blocco dei movimenti da parte di Suning per problemi derivanti dalle normative cinesi, ha bloccato questa operazione. Adesso le cose si vanno normalizzando e credo che l’Inter come la Juve come altre squadre saranno molto interessate a questo ragazzo”.
Cosa pensa della Roma di Di Francesco, anche dopo la partita di ieri?
“Meglio non pensarci (ride). Una squadra che Di Francesco ha fatto crescere bene, io lo conosco perchè è stato un mio giocatore con Zeman, proprio alla Roma. Mi sto accorgendo delle sue qualità da allenatore, che ha confermato dopo l’esperienza al Sassuolo. E’ chiaro che Sassuolo è un ambiente più piccolo, c’è meno attenzione mediatica, qui invece è diverso e si è catapultato in un’avventura come quella di Roma con risultati straordinari. E’ ad un passo dalla qualificazione in Coppa ed in campionato si pone come rivale per lo scudetto della Juventus. Un lavoro incredibile quello di Eusebio, che premia anche quello che ha fatto la società in questi anni. Naturalmente a questo va sommato l’impatto di Monchi ed i meriti di Sabatini che nel corso del tempo aveva scelto molti dei giocatori della formazione di oggi. Negli anni la Roma si è consolidata fino ad arrivare a competere ai massimi livelli”.
Fonte: Centro Suono Sport