L’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha commentato il pareggio in casa del Genoa, il primo del campionato dei giallorossi. Le sue parole:
Una partita complicata che si era messa bene, poi decisa da un episodio.
“Partite facili non ne conosco, per cui la capacità della squadra è stata quella di aspettare anche il momento giusto. Fino al gol non avevamo concesso nulla al Genoa, peccato perché avevamo fatto una partita molto intelligente. Il Genoa non è stato aggressivo, lo abbiamo costretto ad aspettarci dentro la loro metà campo. A volte siamo stati poco lucidi, soprattutto nell’uno-contro-uno. Perotti non ha vissuto una buona giornata. Potevamo vincere la partita anche dopo la sciocchezza di De Rossi, abbiamo preso una traversa e avuto altre due occasioni”.
La partita si è innervosita nel finale e molti giocatori hanno protestato con l’arbitro.
“Non ho visto se il VAR poteva essere applicato alla trattenuta di Zukanovic su Fazio, decidono gli arbitri e a me oggi Giacomelli non è piaciuto nella gestione dei cartellini. Tanti ammoniti noi e loro solo uno, facendo molti più falli di noi”.
Tra le tante difficoltà, forse oggi poca velocità di palleggio e nervosa davanti all’avversario.
“Sicuramente dovevamo essere più attenti e meno nervosi. Il palleggio lo abbiamo fatto, a volte in maniera sterile ma loro erano schiacciatissimi. Siamo mancati nel forzare alcune giocate e sui terzini: a volte invece di aprire il campo, lo chiudevamo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, cercando qualche uomo in più tra le linee. Di solito queste partite prima si sbloccano e meglio è. Della prestazione ero contento perché sapevo che avremmo avuto pochi spazi. La cosa buona è stato l’equilibrio, perché per 70 minuti non li abbiamo fatti uscire dalla loro metà campo”.
Cosa è mancata alla tua squadra? C’è qualche mancanza di condizione fisica?
“Perotti alla terza partita di fila ha pagato a livello fisico. Come lui in tante situazioni anche altri sono stati poco lucidi. Siamo mancati nell’alternare lo sviluppo in ampiezza e la palla tra le linee. Qui a Genova hanno avuto problemi anche Napoli e Juventus, anche se poi hanno vinto. In velocità dovevamo fare meglio”.
Come hai visto Defrel e Schick?
“Sono entrati bene in partita, difficile giudicare Patrik in sette minuti. Hanno avuto il giusto impatto, nel finale ci hanno aiutato a creare le occasioni che però dovevamo concretizzare meglio”.
Fonte: Roma Tv
In un campionato così equilibrato, il gesto di De Rossi porta un danno enorme?
“Daniele sa di aver sbagliato, non è un ragazzino. Ha commesso una grossa ingenuità, non ci ho parlato ancora ma l’ho visto molto dispiaciuto. Fino al nostro gol loro non avevano fatto nessuna occasione, avevamo lavorato molto bene anche magari creando poche occasioni”.
Un peccato perché la partita l’avevate sbloccata.
“Loro hanno scelto un atteggiamento chiaro, di rimanere bassi e concederci pochi spazi tra la le linee. Avremmo meritato la vittoria, l’avevamo gestita da grande squadra. Questa ingenuità ci ha riportato un po’ indietro. Sono contento della prestazione nonostante la sciocchezza di Daniele. Venire a vincere a Genova non è mai facile, per mentalità mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra. Dobbiamo andare a chiudere meglio le situazioni che creiamo. Sono due punti persi ma non è gravissimo, il campionato è ancora aperto e lungo. Dobbiamo cercare di sbagliare meno possibile perché il campionato lo vincerà chi sbaglierà meno”.
Fonte: Sky Sport
Non si può non iniziare dalla leggerezza di De Rossi.
“E un peccato, sa di avere sbagliato. Anche se l’arbitraggio non mi è piaciuto per la gestione dei cartellini. Questo non ha assolutamente influenzato il risultato. Però bisognerebbe tutelare le squadre che tentano di giocare a pallone”.
Avete probabilmente giocato un po’ meglio in uno in meno
“Gli altri ci hanno impedito di tenere il solito ritmo. La nostra capacità è quella di sbloccare queste partite. Fino al pareggio gli altri non hanno mai tirati in porta. Abbiamo pagato un’ingenuità, Allo stesso tempo abbiamo concesso qualcosa a loro ma abbiamo anche avuto altre due occasioni. Peccato, non ci dobbiamo far male da soli, abbiamo la forza per fare la partita. Una battuta d’arresto che non ci voleva, due punti persi”.
Arrivavi da partita di coppa e dovevi riprendere cammino in campionato. ingenuità costa tanto. Speriamo non ci siano conseguenze nello spogliatoio.
“Daniele non è un ragazzino e lo sa. Fa parte comunque di una squadra, ne usciamo tutti sconfitti. Dobbiamo lavorare insieme per evitare ci siano conseguenze. Quando andiamo dietro agli avversari negli atteggiamenti succedono queste cose, che non devono succedere”.
Il Genoa ha fatto poco, ma comunque vincere fuori casa non è mai facile. La Roma comunque resta in continua crescita. Hai dato una mentalità clamorosa alla tua squadra, ne sta giovando El Shaarawy.
“Stephan è cresciuto tanto, oggi c’era Perotti meno brillante. El Shaarawy ha trovato gran soluzione in taglio per il gol. Peccato aver lasciato i due punti, ma ci teniamo il punto per la crescita”.
Un aggettivo per questa partita? A Madrid aveva detto presuntuosa…
“Non avevo usato quel termine, volevo dire che la squadra deve essere consapevole e non presuntuosa, rispettando gli avversari. Non ho ritenuto la squadra presuntuosa a Madrid. Oggi l’aggettivo adatto è ‘ingenua’, per come abbiamo pareggiato dopo esserci portati in vantaggio. Ce la siamo pareggiata da soli”.
Dzeko è fermo in Serie A da due mesi. Quanto mancano i suoi gol alla Roma?
“Schick è appena rientrato, da due allenamenti. Quando avrà gamba, avrà occasione. Edin ha creato situazioni di pericolo oggi in una partita difficile. Per me conta più la prestazione di squadra che del singolo. La squadra è cresciuta. Edin tornerà a segnare”.
Fonte: Mediaset