(F. Ferrazza) Una cena di sushi per festeggiare, e la visita di “Genny Savastano”, personaggio della serie “Gomorra”, a Trigoria. Ribattezzata per l’occasione “Trigorra”, in modo scherzoso da Totti. Tra la vittoria del derby di domenica e la partenza di oggi per Madrid, in mezzo c’è un gruppo che cerca di gestire l’euforia per il primato capitolino, stretto tra la soddisfazione per i risultati che stanno arrivando e la consapevolezza di non aver conquistato ancora alcun titolo.
Domenica sera tutta la squadra ha cenato insieme in un noto ristorante giapponese dell’Eur, decidendo di postare la foto di gruppo sui profili personali dei vari social. Presente anche Schick, sorridente, accanto a De Rossi, parte di un contesto all’interno del quale vorrebbe riuscire il prima possibile a dare anche il suo contributo, costretto invece a svolgere ancora lavoro personalizzato. Non pensa a questo, Di Francesco, che sta studiando la formazione da schierare in Spagna, per provare a chiudere il discorso qualificazione con un turno d’anticipo: basterebbe un pareggio contro l’Atletico.
«Non dobbiamo avere paura di essere ambiziosi — ammette il ds Monchi, al ritorno in Spagna da avversario, dopo tanti anni al Siviglia — siamo qui per soddisfare i nostri tifosi e il mio obiettivo è che un giorno realizzino il loro sogno più grande: vincere. Voglio che la Roma ogni anno riesca a mettersi in una posizione che possa avvicinarla ogni anno al titolo, dobbiamo posizionarci nell’élite quando si sarà la possibilità». Una delle chiavi, per Monchi — a cui «tremavano le gambe quando ho dovuto dire a Totti, guardandolo negli occhi, di smettere» — è stata quella di aprire Trigoria a chi l’ambiente romano lo conosce bene. «Abbiamo cercato di romanizzare un po’ più la Roma. L’allenatore qui ci ha giocato, il team manager, De Sanctis, e Totti come manager, ovvero la Roma».
Domani sera, contro l’Atletico di Simeone, la spedizione giallorossa dovrà dimostrare di riuscire ad avere continuità anche in Europa, visto che nell’ultima apparizione, casalinga, contro il Chelsea, è riuscita a imporsi per 3-0 sul Chelsea. In Champions i giallorossi non hanno mai perso, con due vittorie e due pareggi, segnando 8 gol e subendone 4. «Andiamo a Madrid per passare il turno — il proposito di Fazio a Roma Radio — la partita contro l’Atletico è importante e serve per continuare la nostra crescita. Dovremo fare una gara simile al derby, perché gli spagnoli prendono pochi gol e sono bravi nelle ripartenze». Continua intanto a spiegare le sue condizioni ai media del Belgio, Nainggolan, che a Madrid dovrebbe essere confermato titolare. «Contro la Lazio ho giocato con gli antidolorifici e, svanito l’effetto, avevo ancora un po’ di dolore. Alla nazionale ci tengo. Dello scudetto invece meglio non parlarne…».