Alla fine l’accordo di febbraio tra Roma e Comune sul nuovo stadio ha portato la superficie del cosiddetto comparto 1, cioè l’insieme dell’impianto e degli esercizi commerciali annessi, a 52.500 metri quadrati. il club e i suoi partner hanno dovuto abbattere la cubatura del business park, cancellando le tre torri (peraltro l’elemento più interessante e innovativo dell’intero progetto) e passando da 281.500 metri quadrato di superficie a 139.500.
Nello stadio vero e proprio si è dovuto rinunciare alla prevista opportunità di aumentare la capienza a 60.000 posti in occasione di partite ed eventi speciali. Ora il numero massimo di spettatori è di 55.000. Si tratta comunque di un impianto in linea con la tendenza attuale: raccolto, che non dia l’impressione di spazio sprecato neppure alle gare di minor richiamo.
La Roma non ha semplicemente intenzione di giocare nel nuovo stadio a Tor di Valle. Ha intenzione di viverci, lì dentro e intorno. Oltre ai nuovi uffici della società e ai locali della Hall of Fame, il museo della Roma, nell’ambito della zona interessata, precisamente nell’area nord, verrà realizzata la Nuova Trigoria. Cioè il futuro centro sportivo in cui la prima squadra si allenerà, andrà in ritiro, terrà tutte le attività tecniche.
fonte: Il Corriere dello Sport