Intervista a Lucas Leiva, centrocampista brasiliano della Lazio giunto al suo primo derby della capitale:
Lucas Leiva Pezzini, origini italiane, è nato il 9 gennaio, come la Lazio. E’ stato un motivo in più per accettare la proposta di Tare e Lotito l’estate scorsa?
«No. Quando mi ha chiamato l’agente e mi ha prospettato la possibilità di venire alla Lazio ci ho pensato molto bene. Dopo dieci anni a Liverpool, avevo bisogno di una nuova sfida e la Lazio, il campionato italiano, la città di Roma, erano tutti fattori molto positivi per decidere di venire qui a giocare. Ha influito anche la stagione passata, è stata positiva per la Lazio e l’opportunità di giocare in Europa League mi ha convinto in modo definitivo. Ho capito quanto fosse importante per me accettare la proposta».
È arrivato dopo metà luglio, ma quando ha saputo per la prima volta dell’interesse della Lazio nei suoi confronti?
«Diciamo a giugno, ero in vacanza, ma il mio procuratore mi ha spiegato anche che bisognava aspettare. La situazione di Biglia era ancora aperta, anche io volevo tornare al Liverpool e parlare con loro. Ho avuto ai Reds una relazione sempre molto buona in questi dieci anni, non mi hanno ostacolato o creato problemi».
Mancano poche ore al derby con la Roma. Qual è il suo primo pensiero?
«Vincere. Lo so, è una partita diversa, perché si tratta di un derby, ma noi calciatori dobbiamo comportarci e fare quello che è stato fatto nelle altre partite. E’ una sfida importante di campionato, assegna tre punti, certamente per i tifosi ha un significato differente, ma in campo dobbiamo fare lo stesso come tutte le scorse settimane».[…]
Se potesse togliere un giocatore alla Roma, chi sceglierebbe?
«Dzeko. Ho giocato contro di lui molte volte a Liverpool. E’ molto bravo, alto, forte fisicamente, ma possiede tante qualità tecniche, calcia con i due piedi, mi piace molto».
Fonte: Corriere dello Sport