Sulle ali dell’entusiasmo. La Roma, reduce dalla meravigliosa vittoria in Champions League contro il Chelsea, vuol dar seguito al momento positivo anche in campionato. Domenica, alle 15, c’è la Fiorentina di Stefano Pioli, che ha sfidato Eusebio Di Francesco in 6 occasioni: bilancio in perfetta parità, 3 vittorie a testa. Mai uscito il segno X.
Fiorentina e Roma non si sfidano al Franchi dal match dello scorso campionato, datato 18 settembre 2016. Vinse la formazione di casa, all’epoca guidata da Paulo Sousa, con un gol contestatissimo di Badelj all’84’: la posizione attiva di fuorigioco di Kalinic, sul tiro del centrocampista croato, non venne infatti ravvisata dal direttore di gara Rizzoli né dai suoi assistenti. Il successo romanista manca da due anni esatti, ossia dal 25 ottobre 2015. Fu un 2-1 con reti di Salah e Gervinho: nel finale l’inutile acuto viola firmato Khouma El Babacar. Sulla panchina giallorossa sedeva Rudi Garcia. Il pareggio in questa sfida non si verifica dal 25 gennaio 2015: squadra toscana avanti col guizzo di Mario Gomez al 19′, in apertura di ripresa toccò all’ex Adem Ljajic griffare il punto dell’1-1.
La Roma vuole proseguire l’incredibile striscia esterna. Con l’1-0 ottenuto ai danni del Torino il 22 ottobre scorso, è salito ad 11 il numero dei successi consecutivi fuori casa dei capitolini. In caso di ulteriore vittoria, De Rossi e soci firmerebbero il nuovo record in Serie A, battendo gli 11 trionfi dell’Inter di Mancini nel 2006-2007. La Fiorentina, attualmente 7^ in classifica a quota 16 punti (gli stessi di Milan e Torino), in casa ha fin qui rimediato 3 vittorie, un pari e un ko, segnando 9 reti e subendone 5. Il capocannoniere della squadra è Cyril Thereau, autore di 6 gol, davanti a Benassi e Simeone (entrambi a quota 3). In casa, i viola segnano ininterrottamente da 20 gare. Ultimo “clean sheet” per gli avversari il 16 ottobre 2016 (Fiorentina-Atalanta 0-0). La Roma è nettamente in vantaggio nei precedenti con Stefano Pioli: 10 vittorie, 5 pareggi e un solo successo del tecnico parmigiano, nel 2012 all’Olimpico ai tempi del Bologna (3-2).
Alessio Nardo