Questa Roma non si ferma più. Dopo il tris meraviglioso rifilato al Chelsea in Champions League, la formazione di Eusebio Di Francesco fa la voce grossa anche in campionato, battendo per 4-2 la Fiorentina al Franchi e ottenendo il 4° successo di fila. Con quella di ieri sono 12 le vittorie esterne consecutive in Serie A: stracciato il record che apparteneva all’Inter di Mancini nel 2006-2007 (11), eguagliato in occasione dell’1-0 al Torino del 22 ottobre scorso.
Si interrompe dopo 373’ l’imbattibilità della Roma in trasferta, relativamente al campionato. I giallorossi non subivano gol fuori casa dal 20 maggio (al Bentegodi contro il Chievo), quando Roberto Inglese siglò il definitivo 3-5 all’86’. Da allora porta inviolata con Atalanta, Benevento, Milan e Torino fino al guizzo al 9’ di Jordan Veretout, mediano francese della Fiorentina. In generale, Alisson Becker non incassava reti da 384’, ossia dal colpo di testa vincente di Eden Hazard a Stamford Bridge al 75’ valido per il 3-3 finale. La Roma ha fin qui subito un solo gol da fuori area (David Luiz a Londra) e zero su palla inattiva. Dei 29 centri totali all’attivo, invece, 22 sono arrivati su azione manovrata e 7 su sviluppi di calci piazzati (rigori, corner o punizioni).
Finalmente Gerson. La Roma riscopre di avere in casa un talento puro, fresco dei suoi primi gol in Italia. Da ben 7 anni un calciatore brasiliano non segnava una doppietta con la maglia della Roma: l’ultimo fu Fabio Simplicio nel match pareggiato 2-2 a Verona contro il Chievo il 4 dicembre 2010. Seconda rete stagionale per Kostas Manolas, dopo il provvisorio 1-0 a Baku con il Qarabag in Champions datato 27 settembre. Il difensore greco non colpiva in Serie A dal 20 aprile 2016, nel 3-2 al Torino all’Olimpico. Terzo acuto in stagione e secondo consecutivo su azione per Diego Perotti, autore (all’87’) del primo gol dell’anno siglato nell’arco degli ultimi 10 minuti di gioco. Si prolunga a 470’ l’astinenza di Edin Dzeko, che non graffia dal 70’ di Chelsea-Roma.
Alessio Nardo