(F. M. Magliaro) Mobilità e sicurezza dei tifosi e dei mezzi di soccorso ed emergenza sono a rischio nel futuro Stadio della Roma di Tor di Valle. E sono le stesse carte dei proponenti a dimostrare quanto questo rischio sia dovuto alle scelte compiute dall’Amministrazione Raggi.
RAGGI COME MARINO: 27.500 TIFOSI ALLO STADIO IN METRO – Primo: già all’epoca Marino il Comune stabilì che metà degli spettatori (quindi, 27.500 persone) avrebbe dovuto raggiungere il futuro Stadio con il trasporto pubblico locale. Anche la Raggi nella sua delibera conferma questa irrealistica previsione. Ma, in più, la Raggi taglia i già esigui e totalmente insufficienti finanziamenti per il TPL che Marino aveva inserito nella sua delibera.
RAGGI TAGLIA DEL 33% GLI INVESTIMENTI MARINO SULLA METRO – Ecco i numeri: versione Marino, il rifacimento della Stazione di Tor di Valle costava 12,6 milioni. Con la Raggi si scende a 9,3 milioni (-26%). Per la metro B/Roma-Lido, con Marino c’erano 55 milioni di euro da compensare con cubature che con la Raggi sono azzerate (come tagliare, altrimenti, le torri?). La Raggi usa integralmente i 36 milioni del Contributo costo di costruzione (la parte cash delle tasse di costruzione dovuta al Comune) per finanziare l’investimento sul trasporto pubblico. Nella versione Marino, il Contributo costo di costruzione era stimato in una sessantina di milioni 10 dei quali usati per il parco fluviale di Tor di Valle mentre per l’uso dei restanti sarebbe stato deciso dal Consiglio comunale. Saldo: per il TPL, versione Marino, c’erano 67 milioni; con la Raggi ce ne sono 45. Mancano almeno 21 milioni di euro.
I PROPONENTI: «INTERVENTO IMPENSABILE» – Sono gli stessi proponenti a smontare l’illusione. Si parte dalla Roma-Lido (per la Raggi dovrebbe portare 20mila persone). «L’ipotesi di garantire una capacità di 20.000 persone/ora su tutta la linea, presuppone la disponibilità di almeno 31 treni di cui 25 in servizio. Tale ipotesi potrebbe essere realisticamente attuata solo a seguito dell’acquisto di 15 nuovi treni (ogni treno nuovo costa circa 8 milioni di euro, ndr) e del completo recupero di quelli esistenti». Poi, occorre potenziare l’alimentazione elettrica e rifare completamente la catenaria (il cavo elettrico toccato dal locomotore). Rimarrebbero comunque «problemi quasi insormontabili di parcheggio e manutenzione». Conclusione: «È chiaramente impensabile che un intervento di tale portata possa essere effettuato sfruttando il contributo dovuto dal proponente per il trasporto su ferro (50 milioni circa)». Anche perché la soluzione Metro B da aggiungere alla Roma-Lido è stata cassata dalla Raggi.
ATAC E RATP: NON BASTANO 400 MILIONI – E giù a ricordare agli smemorati capitolini che Atac ha presentato alla Regione una proposta di «ammodernamento dell’intera Roma-Lido» che consentirebbe, con frequenza 1 treno ogni 6 minuti, di trasportare 12mila persone/ ora. Costo: 180 milioni di euro. Altra proposta, quella dei francesi di Ratp, la società che gestisce l’intera metropolitana parigina: project financing, investimento di 400 milioni di euro, frequenze a 1 treno ogni 5’, cioè a 14.400 passeggeri l’ora.
LA FERROVIA PER FIUMICINO AEROPORTO – Smontata l’ipotesi 20mila persone sulla Roma-Lido, cade anche quella sulla ferrovia regionale Orte-Fiumicino Aeroporto, la FL1. L’idea del Campidoglio è che 7200 persone usino questa linea, scendendo alla stazione Magliana, dove sarà costruito un ponte ciclo-pedonale che si connetta con lo Stadio lato curva nord. Solo che oggi la linea porta 1 treno ogni 15’, quindi solo 3600 persone (fingendo che tutte vadano allo Stadio e nessuno in aeroporto). Le carte: «La disponibilità di una capacità di trasporto di 7200 passeggeri» è stata avanzata da «Roma Capitale che cita, senza allegarlo, un verbale di intesa del dicembre 2014 tra Fs e l’Assessorato alla Mobilità capitolino in cui vengono previsti 10 milioni di euro per rendere possibile l’incremento di capacità». Ma, «l’intervento esula dall’ambito realizzativo del proponente».Tradotto: fatelo, ne siamo contenti, ma non è che potete chiedercelo a noi.
UN ERRORE TIRA L’ALTRO – L’impossibilità, con una cinquantina di milioni di euro, di rendere Roma-Lido e FL1 sufficienti a portare 27.500 persone allo Stadio, palesa quanto siano irrealistici anche i calcoli sulla mobilità privata e i parcheggi dell’area.
IL GRANDE BLUFF DEL PONTE DEI CONGRESSI – C’è poi un altro paradosso da considerare: le carte presentate in Regione smontano anche la validità del Ponte dei Congressi, rilanciando quella del Ponte di Traiano. Scenario: giorno feriale, 7.30-8,30 di mattina, Ponte dei Congressi costruito (140 milioni) solo per la prima parte: mancano almeno 25milioni con cui costruire le connessioni con la viabilità locale lato via del Mare. Ecco cosa dicono le carte: in direzione centro, il traffico varia da «presaturazione» a «livellocritico» ovunque. In direzione Raccordo: «Presaturazione» sul viadotto della Magliana, poi miglioramenti fino al GRA. Più o meno, la situazione di oggi. Ponte dei Congressi che, per altro, si blocca per il tappo della via del Mare. Questi dati vanno poi anche tarati sul numero di macchine: lo studio di microsimulazione su Tor di Valle, testa il Ponte di Traiano con 10mila macchine e quello dei Congressi con 6mila. Quindi, ogni 10 macchine che passano sul Ponte di Traiano, ce ne sono solo 6 per il Ponte dei Congressi.
ERRORI DEL CAMPIDOGLIO CONDANNA DEI TIFOSI – Numeri chiari: gli investimenti sul TPL erano già insufficienti con Marino a garantire che metà dei tifosi andassero allo Stadio con Atac, con la Raggi sono addirittura diminuiti. Questo rende poco sostenibili le simulazioni sul traffico e il dimensionamento dei parcheggi. Inoltre, le stesse simulazioni sul traffico dimostrano che il Ponte di Traiano, costo 100 milioni circa, è in grado di assorbire molto più traffico del Ponte dei Congressi, che costa 140 milioni, dimostrando al di là di ogni dubbio che non serve solo allo Stadio. Campidoglio, di errore in errore, condannando i tifosi.