(M.De Santis) – Basta un punto, forse neanche quello in caso di un altro favore indiretto proveniente dal Qarabag. Sulla carta, per completare l’opera romanista dell’approdo agli ottavi di Champions al primo dei due tentativi a disposizione, non c’è niente di più compatibile di un Atletico Madrid abbonato ai pareggi (10 in 17 gare ufficiali). In pratica, con l’euforia del derby vinto ancora in circolo, non c’è niente di più pericoloso dello stesso Atletico Madrid all’ultimissima spiaggia in Champions, di un Simeone alla ricerca della fiammella che possa riaccendere il sacro fuoco del «cholismo» (da gennaio con Diego Costa e Vitolo) e del nuovo Wanda Metropolitano in attesa della prima vittoria europea dei colchoneros.
QUALIFICAZIONE VICINA – «Questa è una gara decisiva, la Roma non deve accontentarsi», assicura Eusebio Di Francesco. «Testa solo all’Atletico, al campionato penseremo dopo. Stiamo crescendo, non sarebbe male qualificarsi agli ottavi con un turno d’anticipo e conservare il primo posto del girone. Non mi aspettavo un Atletico con 3 punti in classifica – prosegue il tecnico giallorosso – ma di sicuro sarà molto aggressivo. In campo metterò quelli che ritengo più idonei. Nainggolan? È disponibile». Forse basta un punto, certamente serve la stessa Roma degli ultimi tempi ruggenti.
fonte: La Stampa